EXPO 2015

Fondazione Triulza lancia la prima call for ideas per stabilire il programma culturale del primo Padiglione Sociale dell'esposizione universale.

L'Expo di Milano sarà la prima esposizione universale a dedicare un intero padiglione alle organizzazioni del terzo settore. A queste realtà sarà riservata l'intera area della Cascina Triulza, un antico edificio rurale che sorge all’interno di quello che sarà il sito espositivo della manifestazione. La Fondazione Triulza, ente che si occupa di coordinare le realtà della società civile che stanno contribuendo a strutturare Expo, in questi giorni ha lanciato la prima call for ideas per stabilire il programma culturale del Padiglione Sociale.

Il primo Padiglione Sociale della storia

Il tema scelto per Expo Milano 2015, “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, rappresenta un’opportunità straordinaria per condividere idee, promuovere soluzioni comuni e stimolare il dibattito pubblico sui diversi aspetti che riguardano l’alimentazione. Gli organizzatori della manifestazione hanno ritenuto che un contributo importante in tal senso possa venire dalle organizzazioni della società civile che quotidianamente lavorano, innovano e cercano di influenzare le scelte politiche ed economiche in tema di alimentazione, e hanno pertanto scelto di dedicare il maggior grado di attenzione possibile a queste realtà.

Il Centro internazionale di studio sulle norme e le politiche dell'alimentazione . Si tratta di un progetto di collaborazione in materia di diritto all'alimentazione sostenibile su scala globale promosso dalla Camera di Commercio di Milano, Società Expo 2015 Spa, Regione Lombardia e Comune di Milano. Il centro promuoverà una stretta collaborazione con UE e con le Nazioni Unite con l'obiettivo di realizzare e far approvare convenzioni europee e multilaterali su regole e principi per il "diritto al cibo e al cibo garantito" in tutto il mondo. E' di tutta evidenza che Milano ed Expo sono chiamati in tal modo a lasciare un segno duraturo dell'importanza e significatività della proposta ed essa si sostanzierà ben oltre Expo. La Camera di Commercio sarà il coordinatore del progetto, il Centro avrà sede presso la stessa.

Il Centro Internazionale sul diritto all'alimentazione si propone inoltre di predisporre una banca dati di legislazione e giurisprudenza e di redigere studi e ricerche sulla policy in materia di alimentazione. In particolare di occuperà di analizzare la normativa nazionale e internazionale sul tema dell'alimentazione e del diritto al cibo e di promuovere convenzioni e accordi europei e multilaterali.

L'abbonamento Musei Torino Piemonte raddoppia in Lombardia, in vista di Expo 2015, ma non solo. Una sola tessera, insomma, sarà valida per visitare collezioni e mostre nelle due regioni. Negli uffici di Torino Città Capitale, che gestisce l’iniziativa, si lavora a quella che ormai è ben più di un’ipotesi.

Ed è mettere a disposizione di altre città italiane, dietro adeguato compenso, il fortunato marchio subalpino, ormai registrato. Partendo proprio da Milano. La notizia è arrivata ieri a margine della conferenza stampa organizzata alla Gam per presentare la manifestazione "Disegniamo l'arte", destinata ai bambini, in cui sono coinvlti una cinquantina di musei. L'accordo, cui da tempo lavora l'assessore regionale Michele Coppola, sarebbe a buon punto: c'è già l'assenso della sua omologa lombarda Cristina Cappellini, manca la messa a punto tecnica del modello.

"Siamo in trattativa" - conferma la responsabile dell'Abbonamento Francesca Leon - "noi forniamo il know how, a condizione che ci sia una reciprocità: il Piemonte deve essere sempre coinvolto, anche nel caso siano interessate altre Regioni, come la Liguria".

"Errori, refusi e frasi con sintassi sbagliata". Per non parlare di quel "mais" che dall'italiano all'inglese resta uguale invece di diventare "corn".

Il sito ufficiale di Expo 2015 finisce nel mirino per le sue pagine tradotte male, secondo alcuni, e corrette soltanto negli ultimi giorni. Dal blog "No peanuts", curato da traduttori professionisti, ai profili social è un proliferare di critiche sulle schede delle mascotte dell'evento.