EXPO 2015

Lo studio delle tracce digitali con "Big Data",una nuova scienza.

Sapere quali sono i desideri e le motivazioni dei 20 mln di viaggiatori che arriveranno a Milano per l'Expo grazie a Twitter e a Facebook per organizzare una promozione turistica adeguata ed anche per indurli a visitare altre città d'Italia. E' quello che si propone di fare "Big Data", che potrà aiutare a rispondere alle domande che imprenditori ed enti pubblici nel pianificare offerte e promozioni, avendo il polso dei trend turistici e dell' "affezione" del turista verso località o strutture. Ne ha parlato agli albergatori riuniti a Trieste in occasione della 64 ma assemblea di Federalberghi Euro Beinat, docente di Geoinformatics e Data Science all'Università di Salisburgo, uno dei massimi esperti mondiali in materia.

Sul sito del Comune, in distribuzione le prime 10.000 copie. Il vicesindaco: “Le cascine sono luoghi importanti della città anche per il fuori Expo. Valorizziamo l’agricoltura e promuoviamo la qualità e la sicurezza del cibo”.
 
Dall’offerta di prodotti della campagna a km zero alle attività socio-culturali, ricreative ed educative rivolte ai milanesi e ai turisti, come i servizi di ospitalità e ristorazione, le iniziative didattiche per le scuole, le visite guidate: il Comune ha “mappato” per la prima volta le 30 cascine (comunali e non) del distretto agricolo milanese: attraverso questi importanti presidi del territorio rurale di Milano, viene tracciato il percorso dell'agricoltura milanese oltre che culturale, turistico e storico, paesaggistico e ambientale. Un patrimonio straordinario che al meglio porta i temi di Expo in città.

“Una nuova iniziativa del Comune per conoscere e valorizzare le nostre cascine, che sono una parte significativa dell’identità della nostra città e luoghi importanti anche per il fuori Expo. Far conoscere al pubblico le attività che si svolgono nelle aziende agricole milanesi, come le coltivazioni locali, l’allevamento e la vendita diretta dei prodotti della terra , significa promuovere una parte importante dell'economia e porre l'attenzione alla qualità e alla sicurezza del cibo e, quindi, dell’alimentazione”, ha spiegato la vicesindaco con delega all’Agricoltura.

La mappa illustra le peculiarità di ciascuna realtà, a partire dalle sue origini e dalla sua storia, in alcuni casi anche molto antica perché risalente all’epoca degli ordini monastici o addirittura agli insediamenti dell’età romana. Dai secoli passati al presente, la mappa dedica grande attenzione alle attività di fruizione pubblica che oggi si svolgono in cascina: produzione e commercializzazione dei prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento a filiera corta, agriturismo e ippoturismo, accoglienza di persone in difficoltà e progetti contro l’emarginazione sociale, offerta di tirocini e stage per studenti, campus estivi, feste tradizionali legate al mondo rurale, eventi artistico-musicali e persino aggiornamenti tecnico-professionali sulle fitopatologie.

Stimato un flusso di circa 90.000 persone al giorno. L’apertura in un luogo centrale come l’Urban Center è un passo importante in linea con altre città europee.

Saranno gli spazi dell’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele ad accogliere da settembre 2014 InfoMilano, il primo punto di informazione e accoglienza turistica della città in vista di Expo 2015. Sono state approvate dalla Giunta le linee guida del progetto che consentirà a Milano di dotarsi di una moderna struttura concepita per accogliere e accompagnare il turista dal suo arrivo in città e per tutta la durata del suo soggiorno, proponendo una vasta gamma di servizi: dall’offerta culturale a quella alberghiera fino alle diverse opportunità per scoprire il territorio e le sue attrazioni, come i musei, i ristoranti, le botteghe storiche, lo shopping più esclusivo.

“La realizzazione di InfoMilano in un luogo centrale come l’Urban Center, rappresenta un passo importante nel percorso di avvicinamento all’appuntamento del 2015, capace di mettere Milano in linea con altre città europee dal punto di vista dell’accoglienza dei visitatori – spiegano la vicesindaco e assessore all’Urbanistica e l’assessore al Commercio, Attività produttive - InfoMilano sarà il primo biglietto da visita della città e il luogo da cui tutti potranno iniziare a scoprire le suggestioni che Milano sa offrire”.

Expo scenderà in città con un indotto atteso per Milano pari a 2,05 miliardi, un valore aggiunto di 1 miliardo e quasi 20.000 occupati. A beneficiare saranno i settori del turismo e della ristorazione, con 1,6 miliardi di produzione aggiuntiva e 18.300 occupati, ma anche il commercio con quasi mezzo miliardo di produzione aggiuntiva e 700 unità di lavoro.

Questi impatti sono da considerarsi distribuiti su tutto l'arco dell'anno 2015, con un "picco" in corrispondenza dei sei mesi dell'evento Expo 2015. Un indotto importante per il fuori Expo che pesa sulle 102mila unità di lavoro attivate in totale per Milano dalla manifestazione e i 12,7 miliardi di produzione aggiuntiva sul territorio.

La ricerca. Sono questi i risultati per il fuori Expo emersi da una ricerca sull’impatto economico diretto e legacy dell’evento promosso dalla Camera di Commercio di Milano e dalla Società Expo 2015 e affidata a un team di analisti economici coordinati da Alberto Dell’Acqua professore SDA Bocconi. Il progetto ha portato alla realizzazione di un modello di stima economica dell’indotto dell’evento, a partire dal 2012 e con proiezione fino all’anno 2020, che sarà messo a disposizione del BIE per la valutazione economica dell’impatto delle Esposizioni Universali.