EXPO 2015

Otto su dieci le ottimiste, la media è del 67%. Al via oggi il Tavolo Imprenditoria Femminile verso Expo 2015. Expo al femminile: eventi (20%), ambiente (17%), nutrizione (6%). 2600 nuove imprese di donne grazie a Expo, 700 nell’ospitalità

Donne più positive degli uomini per Expo: le ottimiste sono il 77% contro una percezione generale in cui comunque vince la fiducia per il 66,8% degli italiani. Aspettative positive legate alle partnership internazionali (35,4% delle donne, ma meno della media degli italiani paria 54,3%). Ma i temi soprattutto femminili legati a Expo sono: organizzazione di eventi (20,1% contro una media dell’11,5%),  ecosostenibilità (16,9% contro una media dell’8,8%) e educazione alimentare (6,2% contro 1,70%). Legate a Expo sono stimate per il periodo 2012 – 2020, 2600 nuove imprese femminili in Italia, la metà in Lombardia e circa un decimo a Milano. I settori: ospitalità (circa 700 tra alberghi e ristoranti, settore dove le donne già ora pesano con circa un terzo delle imprese esistenti), costruzioni e trasporti (con 370 e 190, settori meno femminili in cui le imprese di donne sono il 7% e l’11%), ma anche comunicazione e tempo libero (360 e 105, settori più femminili col 23% e il 27% delle imprese totali legati a  donne).  

All’Urban Center della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.

Il conto alla rovescia verso Expo 2015 prosegue. In attesa di dare il benvenuto all’importante manifestazione, il capoluogo lombardo accoglie una mostra che permetterà ai visitatori di riscoprire i temi e i valori che spinsero la creatività e l’operosità delle menti italiane nella creazione della storica Esposizione di Milano del 1906.

La rassegna intitolata “Milano Expo 1906: una storia da scoprire aspettando l’Expo Universale 2015″, curata dall’Arch. Domenico Tripodi, è ospitata dal 20 marzo all’11 aprile 2014 all’Urban Center della Galleria Vittorio Emanuele II.

La mostra verrà articolata su 4 pareti autoportanti che racconteranno attraverso documenti e immagini i luoghi, le architetture, i progetti e gli eventi che hanno caratterizzato l’Esposizione Internazionale del 1906.

Sarà inoltre esposto il Manifesto Originale del 1906 di Giovanni Mario Mataloni, pubblicitario e illustratore italiano di primissimo piano e personaggio di riferimento della grafica dei primi del novecento.

Il docente Luiss e Iulm : "Bisogna scommettere su servizi di mapping e app che localizzano il viaggiatore"

I temi portanti della 34esima edizione della Borsa internazionale del turismo? Expo e tecnologia. Sono 20 milioni, di cui otto milioni stranieri, i visitatori attesi per il 2015. L’obiettivo è vendere quattro milioni di biglietti elettronici entro luglio prossimo. E, grazie a 150 accordi preliminari firmati con i buyer internazionali e altri 100 da formalizzare in questi giorni, non sembra lontano.
Ma la Bit, di scena a Milano dal 13 al 15 febbraio scorso, ha rappresentato anche il contesto ideale per ipotizzare quali saranno le applicazioni e i servizi che contribuiranno a dematerializzare l’Expo. O a materializzarlo: la Camera di Commercio di Monza e Brianza ha infatti presentato un servizio di stampa digitale 3D capace di produrre gadget e souvenir progettati in tempo reale. Dal modellino di una monoposto Ferrari alla miniatura del Duomo, passando per i simboli del territorio. Sempre all’interno del Padiglione della Regione Lombardia, Photospotland, sviluppatore siciliano di prodotti per Google Glass, ha messo a disposizione degli ospiti le sue soluzioni in tema di social travel, proiettando sugli occhiali di Big G le bellezze della Brianza.

Non conosce crisi il mondo dell'industria congressuale, che si è riunito nei giorni scorsi a Venezia per la convention annuale. Il settore, in Italia, ha un fatturato di 15,9 miliardi e dà lavoro a quasi 288mila persone, e nel 2013 ha registrato aumenti nella produzione di aziende agricole e industriali, di alberghi e ristoranti. Una vera «miniera» per il paese, come l'ha definito il ministro per i Beni culturali e il Turismo Dario Franceschini, intervenuto ieri al convegno.

La sfida lanciata da Venezia, a cui il ministro ha risposto confermando il suo impegno, è rafforzare le sinergie con il mondo della cultura, per intercettare un numero sempre maggiore di visitatori, soprattutto in vista dell'atteso appuntamento con Expo 2015. Anche a questo scopo ieri è stato presentato il progetto per il rilancio dell'industria congressuale italiana, presentato da tutte le associazioni di categoria al tavolo di coordinamento Mice, che vede Federcongressi&eventi in collaborazione con Enit, Regioni e Province autonome, Confturismo-Confcommercio, Federturismo-Confindustria, Confesercenti-Assoturismo.