Innovazione

Dopo l’uscita la scorsa settimana delle tabelle provvisorie per la rideterminazione dei compensi per copia privata, sono giunte due nuove notizie sulla tassa del telefonino e dispositivi di memoria.

  1. Il Ministro Massimo Bray  sta lavorando con le parti interessate per una soluzione condivisa «nell’interesse degli autori, dei produttori di smartphone e tablet e soprattutto, dei cittadini fruitori degli stessi».
  2. La Siae, attraverso il Presidente Gino Paoli, ha chiesto che a pagare il compenso siano i produttori

Secondo l'ex ministro è indispensabile un "set di conoscenze" per creare figure professionali in grado di cogliere le nuove sfide. "Siamo come nell'epoca dell'analfabetismo diffuso"

Semplificare, innovare e crescere sono facce di una stessa medaglia quando si considera lo Human Capital Management. Intorno a questa affermazione ADP Italia ha costruito una serie di seminari e workshop a Milano e Roma, analizzando i tre temi portanti insieme a testimonial aziendali ed esperti di politiche del lavoro. La prima tappa del tour “Semplificazione, innovazione e crescita. Come creare il perfetto connubio per la competitività delle imprese” si è già consumata al Palazzo delle Stelline di Milano. La prossima sarà il 12 febbraio a Roma presso il Palazzo Rospigliosi alla presenza, come ospite fisso, di Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro.

L’apertura dei lavori è a cura di Nicola Uva, Strategy & Marketing Director di ADP Italia. Nella giornata milanese ha messo subito al centro la questione tecnologica, ricordando come le sfide di oggi siano effetto di evoluzioni passate. Ha fatto un passo indietro, ritornando nel 2008, illustrando i paradigmi che sono cambiati. Era l’anno del lancio dell’iPhone, del fallimento di Lehman Brothers e del boom italiano di Facebook. Oggi, a distanza di cinque anni, siamo abituati ad affrontare alcune sfide in maniera radicalmente diversa, anche grazie alla tecnologia. Si prenda la flessibilità, sostiene Nicola Uva. Anni fa era legata alle formule contrattuali, oggi è diventata una sfida che riguarda il rapporto tra lavoratore e imprese in un senso più ampio: dal total reward al lavoro da remoto, dalla gestione degli orari all’equilibrio con la sfera privata.

Un esempio significativo per capire come i malati siano fonte di innovazione è quello di Bill Niada: quando la sua bimba di 10 anni si è ammalata di tumore, lui era un imprenditore con un business avviato, quello degli outlet, e dopo la morte della figlia ha convertito la sua azienda in un business social. Il 5% dei ricavi dalla vendita di capi d’abbigliamento di marca vanno ad associazioni non profit e il 50% degli utili viene reinvestito nella Fondazione Near Onlus, che finanzia progetti sociali rivolti a bambini e ragazzi.

Se un’azienda italiana di medie dimensioni specializzata in tecnologie semantiche riesce a competere almeno su un fronte con colossi come Google, una ricetta segreta deve averla. E se quella società è la Expert System di Modena, la ricetta c’è ed è una sola: innovare, “ma con la consapevolezza – precisa il ceo del gruppo, Stefano Spaggiari – che l’innovazione non è una parola vuota ma è soprattutto la scelta di rinunciare ad alcune marginalità per investire di continuo  in nuova tecnologia”.