Dopo l’uscita la scorsa settimana delle tabelle provvisorie per la rideterminazione dei compensi per copia privata, sono giunte due nuove notizie sulla tassa del telefonino e dispositivi di memoria.

  1. Il Ministro Massimo Bray  sta lavorando con le parti interessate per una soluzione condivisa «nell’interesse degli autori, dei produttori di smartphone e tablet e soprattutto, dei cittadini fruitori degli stessi».
  2. La Siae, attraverso il Presidente Gino Paoli, ha chiesto che a pagare il compenso siano i produttori

La situazione inoltre risulta essere disomogenea nel resto dell’Europa: in 7 Paesi si paga in percentuale al prezzo di vendita, in Belgio si pagano 3 euro per smartphone e tablet, in Francia sono previsti poco più di 6 euro. Interessante la situazione in Spagna: fino al 2012 analoga a quella italiana, per poi abolire il contributo, legalizzando la copia privata. I soldi per l’equo compenso agli autori arrivano in parte dalla nuova legge sulla pirateria varata dal governo Rajoy, con l’applicazione di sanzioni più severe per i trasgressori.

Fonte: Corriere.it / Tecnologia