Innovazione

Da diversi anni a questa parte è stato possibile scoprire come i dispositivi mobili, tablet compresi, siano riusciti ad acquisire in maniera maggiore importanti quote di mercato in ogni parte del mondo, offrendo ai consumatori una vasta scelta con prodotti che si adattano alle esigenze di ognuno.
In tal senso per dare accesso a questa innovazione a tutte le persone, l'azienda sudcoreana Hims ha pensato bene di realizzare un nuovo tipo di tablet, pensato in particolare per le persone non vedenti. Si chiama Braille Sense Mini e sarà distribuito anche in Italia.
Questo nuovo tablet è leggero, portatile, dotato di un display braille, sintesi vocale e connessione Wi-fi, permettendo anche ai non vedenti di connettersi alla rete e lavorare senza problemi come un qualsiasi smartphone o tablet.

A Barcellona, al Mobile World Congress, Samsung annuncia l’arrivo di una seconda versione dei suoi smartwatch, addirittura in due modelli differenti: Gear 2 e Gear 2 Neo.
Non ci sono cambiamenti evidenti nell’interfaccia, ma cambia la sostanza: il sistema operativo, infatti, non è più Android ma Tizen. Come il primo, anche i Gear 2 saranno accessori da abbinare ai propri dispositivi Samsung per gestire notifiche, email, messaggi e chiamate. In aggiunta, i nuovi smartwatch avranno lettore musicale con memoria interna dedicata, cardiofrequenzimetro e contapassi, per un uso più dedicato al fitness che al multitasking. E, con le nuove applicazioni, si potrà anche usare per monitorare il sonno. 

Qualche giorno fa la Frank N. Magid Associates, società di consulenza e di ricerca americana, ha tracciato un profilo di quello che sono gli utenti unici medi di Twitter. E ne viene fuori che sono più giovani e più tecnologici della media degli utenti web e dei social media in generale.
Ecco i risultati della ricerca:

L’innovazione fondamentale di Bitcoin è stata quella di risolvere il problema di un eventuale possibilità di copiare la stessa moneta digitale per effettuare con una sola moneta più pagamenti. È stato così messo a punto il Blockchain, una tabella globale pubblica delle transazioni in bitcoin ordinate cronologicamente. Questa tabella si basa su calcoli crittografici particolarmente difficili, volutamente tali, in modo da rendere a ogni effetto pratico impossibile la falsificazione di una transazione. Visto che il calcolo è distribuito, senza un’autorità centrale, e il software sottostante il protocollo Bitcoin è open source, chiunque può analizzarlo, implementarlo e partecipare alla rete globale che si sta infatti diffondendo rapidamente. La progettazione di Bitcoin incorpora molte idee matematiche ed economiche innovative e poco ortodosse. Contrariamente alle monete nazionali la cui produzione è sotto il controllo delle rispettive banche centrali—nel caso dell’euro della Banca Centrale Europea—, quella di bitcoin avviene attraverso un algoritmo matematico che non è controllato da nessuno. Successivamente alla sua impostazione iniziale di parametri è in moto coordinato su tutti i computer che costituiscono la rete distribuita. La produzione totale, arrivata oggi a circa la metà e al novanta per cento nel 2030, si esaurirà nel 2140, con 21 milioni di bitcoin, a sua volta costituiti da 2.1 quadrilioni di unità più piccole chiamate satoshi.