Ambiente, risparmio energetico

 

De Cesaris: “Manteniamo l’impegno con i cittadini e le associazioni: tuteliamo il territorio e rafforziamo il patrimonio agricolo di Milano”.

Ottomila piante sono già state messe a dimora, altre duemila saranno piantumate a breve, a completamento della prima parte del parco del Ticinello.

L’intervento, in questa superficie verde di circa sei ettari, prevede la realizzazione di nuovi boschi con una densità media di 1.660 piante per ettaro. Complessivamente, verranno collocate a dimora 10.500 piante e arbusti forestali appartenenti a specie autoctone e tipiche della pianura lombarda. La densità della vegetazione e il tipo di specie vegetali scelte permetteranno la creazione di corridoi ‘verdi’ e di macchie ideali per la nidificazione e l’alimentazione dell’avifauna locale. Un vero e proprio “bosco didattico” aperto a tutte le scolaresche, a due passi dalla città.

Questo primo intervento si inserisce nel più vasto progetto di recupero e di creazione di un vero e proprio parco del Ticinello, grande complessivamente oltre 90 ettari e comprendente le cascine Campazzo e Campazzino: un parco che avrà nella biodiversità e nell’agricoltura i suoi punti di forza. A finanziare questo primo lotto il Comune di Milano e Fondazione Cariplo che ha creduto nel progetto di Palazzo Marino.

È il percorso ciclopedanale senza interruzioni più lungo della città: 900 metri di passerella che collegano via Galileo Galilei a corso Como, passando fra i nuovi palazzi di Porta Nuova, scavalcando via Melchiorre Gioia e attraversano piazza Gae Aulenti. A inaugurarlo su un green carpet - a rimarcare la vocazione sostenibile del progetto - è stato il sindaco Giuliano Pisapia insieme col vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Lucia De Cesaris, e a Manfredi Catella, amministratore delegato di Hines, lo sviluppatore dell’intero progetto arrivato quasi a compimento dopo anni di lavori.

"Oggi abbiamo vinto un’altra tappa – ha detto Pisapia - Ci impegneremo a vincere l’intero giro per la nostra città e per il mondo che arriverà a Milano per Expo". Con il taglio del nastro l’Hines ha consegnato quasi tutte le parti pubbliche del grande progetto di riqualificazione urbana che va dall’Isola alle ex Varesine. WA settembre saranno terminati i lavori all’Isola, mentre le bonifiche si concluderanno quest’estate – spiega Catella – Poi chiederemo al Comune un accordo per realizzare i lavori in modo da consegnare alla città almeno una parte del parco entro l’Expo".

Per il commento di questo mese vorrei partire da un lancio dell’agenzia AGI del 25 di Aprile, il cui titolo è: “FRANCIA: LA RIVOLUZIONE DI SEGOLENE, 100MILA POSTI DALL’ECOLOGIA”. In breve si tratta di questo: “Segolene Royal, nuovo ministro dell’Ambiente francese ha identificato nella transizione ecologica ed energetica, il motore per creare 100 mila nuovi posti di lavoro in Francia. 

L’obiettivo, ha spiegato il neo ministro, è puntato sulla sostenibilità energetica, le energie rinnovabili, l’efficientamento dei consumi domestici. A fine anno un progetto di legge fisserà le tappe per riuscire a raggiungere in 10 anni 600 mila posti di lavoro in più nel settore.” 

Le solite chiacchiere prive di senso o una seria strategia di lungo termine? Proviamo a riflettere sul punto senza pregiudizi. Quale altro prodotto, se non l’energia, può offrire un mercato sicuro di lungo termine? E quale energia, se non quella rinnovabile, può offrire a un paese come la Francia (ma anche all’Italia, Germania, Spagna ecc…) una via per l’indipendenza energetica a costi ridottissimi rispetto all’acquisto di carburanti fossili o rispetto alla gestione delle centrali nucleari e dello smaltimento delle scorie?  

Procedono i lavori in quello che sarà il nuovo parco urbano di Rho, di fronte all’ingresso di Villa Burba.

E procedono anche grazie all’aiuto dei più piccoli: oggi, martedì 20 maggio,40 bambini hanno aiutato a piantumare una parte del parco, dando il loro contributo alla realizzazione di quello che sarà il polmone verde più grande di Rho, con un’area di circa 45 mila metri quadri.

L’opera è completamente a costo zero per il Comune, in quanto finanziata interamente dalla società FieraMilano: la società si era infatti impegnata a realizzare un parco verde in un’area in prossimità della fiera, area che è poi stata adibita a parcheggio; in cambio FieraMilano ha acquistato e ceduto al comune di Rho l’area antistante Villa Burba e ha provveduto alla realizzazione del parco, equivalente a quello del progetto iniziale.