Ambiente, risparmio energetico

L’energia del sole puó arrivare anche dalla sabbia! Pare che per accumulare calore la sabbia risulti un materiale praticamente perfetto.

L’innovativa idea è tutta di marca italiana, per la precisione del gruppo Magaldi, che nei dintorni di Salerno, insieme al CNR ha sperimentato con successo un sistema che utilizza i letti fluidizzanti nel solare a concentrazione, per produrre appunto corrente. Il progetto, denominato ‘Solare Termoelettrico Magaldi’ (STEM) ha superato la fase di prova, con test per 2.000 ore di funzionamento e una capacità di produzione di 100-150 kilowatt.Veniamo al principio di funzionamento. Questo sistema adotta una tecnologia “a torre”, incentrata su una serie di specchi montati su telai eliostati, che seguono il percorso del sole durante l’arco della giornata. Risultato? Un’elevata concentrazione di radiazioni raggiunge il ricevitore di calore, dove si raggiungono alte temperature, come quelle delle centrali a combustili fossili.

Nell'ultimo decennio la tradizionale modalità di business del settore energetico, ossia la produzione a partire da grandi centrali alimentate da fonti fossili, è stata messa in discussione. In particolare, a cambiare le carte in tavola è stata soprattutto la progressiva diffusione delle energie rinnovabili, le quali, però, hanno bisogno di una forte dose di innovazione tecnologica per continuare la loro corsa e completare l'integrazione nel sistema energetico. Anche la generazione da fonti fossili, d'altronde, sta conoscendo grandi trasformazioni, in particolare dal punto di vista della riduzione dell'impatto ambientale, mentre l'efficienza energetica va consolidandosi come un trend globale.

I criteri del Premio 
In tutto il mondo, perciò, ci sono migliaia di imprese impegnate nello sviluppo di soluzioni e strategie innovative nel settore; Bloomberg New Energy Finance ne ha selezionate dieci a livello globale, definite come "pioniere della nuova energia". I criteri di selezione erano chiari: si doveva trattare di aziende giovani (dieci anni o meno), con meno di 25 milioni di euro di fatturato annuale, dotate di un' efficace combinazione di tecnologie innovative e nuovi modelli di business, nonché in una condizione di buona crescita economica. Tra le premiate di quest'anno non c'è nessuna italiana, predominano le imprese statunitensi (ben 6), ma ci sono anche un'azienda tedesca, una norvegese e una keniota. Le aziende selezionate possono essere raggruppate in alcuni diversi ambiti:

Domenica mattina 6 aprile sono stati inaugurati il ponte ciclopedonale a Mazzo e “Parco Nord”che sorge lungo il lato nord del quartiere di Fieramilano, oltre la linea ferroviaria. Al taglio del nastro sono intervenuti Pietro Romano, Sindaco di Rho; Gianluigi Forloni,  Assessore a Ecologia, ambiente e mobilità, Verde pubblico e arredo urbano; Gianna Martinengo, Vice Presidente Vicario di Fondazione Fiera Milano; Giovanni De Nicola, Assessore a Infrastrutture, Viabilità e trasporti, Mobilità ciclabile, Opere pubbliche stradali Provincia di Milano; Lorella Alda Bigatti, presidente NuovEnergie Teleriscaldamento.

La cerimonia, che ha visto la partecipazione della Giunta comunale di Rho e di un numeroso gruppo di ciclisti, si è svolta nell’ambito della manifestazione “Due settimane a SuperMilano”, ed è iniziata con la biciclettata Nella natura fino al Parco dei 5 Comuni, organizzata da FIAB, Legambiente e Comune di Pero. Durante il tragitto è stata prevista una sosta per il taglio del nastro e l’inaugurazione del ponte ciclopedonabile e della nuova pista ciclabile nel Parco Nord, che collega il ponte con Pero a Mazzo di Rho.

Porto di Mare, via Mecenate, l'area dell'ex macello, via dei Pestagalli e la caserma Rubattino sono alcuni degli immobili e delle aree abbandonate su cui gli studenti della Scuola di Architettura e Società del Politecnico hanno lavorato, formulando proposte di recupero e rigenerazione. 
Oggi, presso lo Spazio Mostre Guido Nardi del Politecnico, sono stati presentati i primi lavori realizzati dagli studenti dei corsi e laboratori che hanno aderito al progetto 'Ri-formare Milano', realizzato in collaborazione con il Comune di  Milano.

"Il lavoro fatto dagli studenti seguiti dai docenti della Scuola di Architettura e Società del Politecnico - ha dichiarato la vicesindaco con delega all'Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris - è straordinario, emozionante. Dimostra quante possibilità e quante energie ci sono a Milano per poter recuperare e dare nuova vita agli spazi e agli edifici degradati della nostra città. Questi progetti sono un monito per tutti coloro che non comprendono come il recupero del patrimonio esistente sia oggi la sfida più grande per ogni città. Sono felice che il Politecnico sia a fianco al Comune nel perseguire questo obiettivo".