Innovazione

Il co-fondatore Larry Page parla alla Conferenza Ted di Vancouver.
 
Un Larry Page a ruota libera, quello che è apparso sul palco della conferenza Ted a Vancouver, ieri. Il co-fondatore di Google, intervistato da Charlie Rose ha discettato un po' di tutto: privacy, intelligenza artificiale, responsabilità sociale della aziende, auto che si guidano da sole, palloni aerostatici per portare Internet negli angoli più sperduti nel globo. Page – che da tempo soffre di una rara malattia alle corde vocali – ha parlato con voce esile, ma le sue affermazioni hanno avuto ciò nonostante parecchia eco (come del resto prevedibile, trattandosi del capo di una delle aziende più influenti al mondo). 

Sono oltre 350 le startup finanziate nell’ambito dei Big Data Analytics e la Business Intelligence (BDA & BI) e finanziate da investitori istituzionali negli ultimi due anni. Elementi che accomunano le startup operanti in tale ambito, l’attenzione all’integrazione dei dati interni con quelli Social e le tecnologie mobile e cloud.

Lo scenario internazionale

La Ricerca ha individuato circa 350 startup operanti nell’ambito dei Big Data Analytics e la Business Intelligence (BDA & BI) e finanziate da investitori istituzionali negli ultimi due anni. In particolare, sono state considerate quelle startup che offrono servizi di BDA&BI, trascurando quelle aziende che invece ne usufruiscono.

Le tipologie di Startup identificate possono in prima istanza essere categorizzate in base al cliente a cui si rivolgono: circa l’88% delle startup analizzate hanno come clienti aziende e organizzazioni (B2B) che usufruiscono dei sistemi di BDA&BI per migliorare le performance del proprio business o quantomeno per valorizzare i dati a disposizione al loro interno; il restante 12%, invece, dedica la propria offerta al consumatore finale (B2C).

Punta al lancio il prossimo giugno.

Hewlett-Packard si prepara ad espugnare il mercato della stampa 3D. Big fra i maggiori produttori di stampanti, da Canon a Xerox, HP lancerà a giugno la sua prima stampante 3D per il mercato «consumer», affermando di aver risolto una serie di problemi tecnici che finora ne hanno impedito un’adozione di massa. Secondo stime HP le vendite globali relative al mercato della stampa 3D (compresi software e servizi) dai 2,2 miliardi di dollari del 2012 sfonderà quota 11 miliardi nel 2021.

Meg Whitman, ad di HP, secondo quanto riportato da media stranieri, ha comunicato agli azionisti che la compagnia farà un grande annuncio tecnologico in questo ambito nel mese di giugno. Fra i problemi risolti quello relativo alla velocità del processo di stampa e alla qualità degli oggetti ottenuti. «Il mercato maggiore - ha affermato Whitman - sarà quello delle imprese» che grazie alla stampa 3D potranno realizzare componenti e prototipi in modi che prima non erano possibili.

La rete ha preso il posto della radio per organizzare i soccorsi e gestire le conseguenze di un disastro. Ne parla il recente libro Netquake. Dai social network a mappe 3D fino al networking opportunistico, ecco lo stato dell'arte dei servizi per le emergenze.

Internet diventa sempre più importante anche per gestire emergenze e disastri. Così ogni utente con il suo dispositivo può diventare produttore e nodo per la diffusione di informazioni vitali.

Nel terremoto in Friuli del 1976, come quello in Turchia del 1999, un ruolo importante nella comunicazione è stato giocato dalla radio. Nel primo caso ovviamente non erano a disposizione storicamente altri mezzi e i radioamatori hanno diffuso informazioni cruciali. Nel secondo la particolarità delle aree colpite non ha permesso una copertura basata sulle ICT.

È con l’11 settembre 2001 che Internet ha iniziato a svolgere un ruolo determinante anche nei disastri: è aumentata la fruizione dei siti di notizie, molti dei quali sovraffollati, per integrare le informazioni fornite dalla televisione (che fino ad allora era sta invece la fonte prima per le news); le chat e le mail (seppur in calo numerico) hanno sostituito la linea telefonica intasata. La rete ha retto perché nel frattempo era diminuito drasticamente anche l’e-commerce, benché sovraccaricata dalla ricerca di informazioni, dalla messaggistica sostitutiva della linea telefonica e di quella cellulare, che ha lasciato scoperta per una settimana parte della città di NY.