Notiziario tematico

Se, come si afferma in studi della Commissione Europea, nel 2020 il 90% dei lavori avranno una componente di competenza digitale significativa e saranno necessari da 600 mila a 900 mila nuovi professionisti ICT in Europa rispetto alla tendenza attuale, tutte le iniziative che sposano sviluppo delle competenze digitali e dinamiche del mercato del lavoro, domanda e offerta, sono di alta valenza strategica per tutti i Paesi. L’Italia in modo particolare, dato l’intreccio perverso che porta, allo stesso tempo, alta disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, e basse competenze digitali, anche specialistiche ICT.

Ma le esigenze stimate dalla Commissione UE per l’Italia (dai 60 mila ai 100 mila nuovi professionisti ICT) non pongono solo il tema di come far sì che il sistema educativo riesca a formare questi professionisti (e non sono in pochi a pensare che la situazione attuale è da cambiare) ma anche e soprattutto che questi numeri non sono già determinati, ma potenziali: si concretizzano se allo stesso tempo le aziende  e le amministrazioni pubbliche sono in grado di avere una visione di innovazione sfruttando le opportunità del digitale, le scuole e le università riescono a formare profili coerenti nella quantità necessaria, se i cittadini riescono ad essere, grazie alle proprie competenze digitali, traino anch’essi per la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti e servizi innovativi.

Donne e teoremi, due universi paralleli e inconciliabili? Dopo il post sul pregiudizio che rende ardua la carriera delle scienziate – pregiudizio misurato e spiegato dall’economista Luigi Zingales in una ricerca di rilievo internazionale – pubblichiamo ora l’intervista a Elisabetta Strickland, professoressa di Algebra all’Università di Roma Tor Vergata e vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica. Il pregiudizio contro le donne scienziate è davvero così forte?

«I dati europei dicono che più del 50% dei laureati in materie scientifiche è donna ma quando si passa alla fase successiva la situazione cambia bruscamente: nella fascia dei ricercatori assunti solo il 30% sono donne. Ai livelli superiori, poi, il profilo di carriera diventa drammatico: nelle università italiane – ma è un dato comune in Europa – solo il 16,5% dei professori di ruolo sono donne, in tutte le materie scientifiche. Scarseggiano soprattutto in ingegneria e fisica. Va meglio in matematica, ancora di più in biologia e chimica. Ma in generale nelle scienze dure le donne sono davvero poche 

La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, ha deciso di rifinanziare, con una somma complessiva di quasi 9 milioni euro, due bandi dedicati a sostenere progetti per le Smart cities & communities (4,9 milioni) e per la creazione di reti d'impresa (4 milioni). Il provvedimento è stato presentato in conferenza stampa dal presidente Roberto Maroni e dallo stesso assessore Melazzini.

SOSTEGNO A NUOVE DOMANDE - "I 9 milioni resi disponibili grazie al provvedimento della Giunta - ha spiegato Melazzini - si sommano ai fondi già previsti per i due bandi per i quali dunque stanziamo una somma complessiva di 40 milioni. Questi fondi, che vanno a sostenere strumenti estremamente efficaci e molto attesi e desiderati dalle imprese, permetteranno di accogliere alcune domande inserite in graduatoria ma non finanziate in un primo momento per mancanza di fondi: 3 per le Smart cities & communities e 27 per le reti d'impresa". "Si tratta - ha proseguito l'assessore - di un ulteriore rifinanziamento, dopo quello dello scorso aprile (altri 9 milioni), che va a inserirsi in una strategia di rilancio per le imprese, che vuole stimolare la creatività, supportare la ricerca e l'innovazione e favorire nuova occupazione". BANDO SMART CITIES & COMMUNITIES - Obiettivo dell'iniziativa è sostenere progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale, nel settore delle Smart Cities & Communities, finalizzati alla realizzazione di soluzioni intelligenti di problemi di scala urbana, metropolitana e territoriale, attraverso l'utilizzo di un insieme di tecnologie, applicazioni, modelli di integrazione e inclusione. Due gli abiti di intervento: sostenibilità ambientale e innovazione sociale. Grazie alla delibera di oggi, complessivamente saranno finanziati 14 progetti, di cui 8 relativi alla sostenibilità ambientale e 6 all'innovazione sociale, con un contributo regionale complessivo di 27,6 milioni. I progetti finanziati coinvolgono 99 imprese e 31 organismi di ricerca (22.000 lavoratori occupati).

E' dedicato a Expo 2015 e agli imprenditori che si sono distinti nei campi dell'imprenditoria femminile, innovazione, tutela dell'ambiente e internazionalizzazione l'Ambrogino d'Oro delle imprese, il Premio Piazza Mercanti della Camera di Commercio di Milano consegnato oggi nel corso di una cerimonia al Teatro alla Scala. Sono cinque gli imprenditori, provenienti da Milano e provincia, che stamattina lo hanno ricevuto, tra di loro anche lo chef stellato e conduttore tv, Carlo Cracco, che ha portato le eccellenze della gastronomia italiana nel mondo ed è anche ambasciatore di Expo 2015.

Sono state premiate con una medaglia d'oro della Camera di Commercio e un diploma anche 156 imprese del milanese e 145 lavoratori nell'ambito della venticinquesima edizione del premio Milano Produttiva. Le imprese con almeno vent'anni di attività ininterrotta hanno ricevuto un riconoscimento per "la correttezza commerciale e l'impegno imprenditoriale", mentre i lavoratori e i dirigenti, rispettivamente con 25 e 15 anni di servizio continuativo nella stessa azienda per "diligenza e attaccamento al lavoro".