Innovazione

Le pmi italiane utilizzano, in media, 0,7 pc fissi e 0,3 PC portatili per addetto, con una variazione sulla base della dimensione d'impresa. A dirlo è l'Osservatorio ICT & PMI della School of Management del Politecnico di Milano, le cui elaborazioni sono state presentate mercoledì al convegno 'ICT as a service: ennesima moda o reale opportunità per le PMI?'. Cresce quindi l'utilizzo delle ICT da parte delle PMI italiane, ma il mercato delle soluzioni in modalità 'as a Service' (ovvero a consumo) è ancora embrionale. Le imprese che non possiedono alcun sistema gestionale nell'ultimo trienno passano dal 12% al 9%.

L'Osservatorio, giunto al suo settimo anno di attività, ha introdotto alcune novità nella Ricerca di quest'anno, come spiega il Responsabile Scientifico Raffaello Balocco: "L'obiettivo principale e' stato quello di analizzare l'adozione di soluzioni ICT da parte delle PMI italiane, in un campione statisticamente significativo di imprese tra i 10 e i 500 addetti". Rispetto al 2007, aumenta sensibilmente l'utilizzo di applicazioni di Business Intelligence, in tutte le classi dimensionali, ma è ad oggi marginale l'adozione di tali applicazioni in modalità as a Service. Le applicazioni di CRM (che consentono di ottimizzare i processi di business) sono utilizzate da una percentuale di pmi che varia dal 9% per le imprese di dimensioni minori, fino al 24% per le imprese con più di 250 addetti. Inoltre, circa un'impresa su 3 utilizza un'applicazione di gestione delle Risorse Umane. Infine, circa il 20% delle pmi italiane si dimostra interessato all'adozione futura di almeno un'applicazione in modalità as a Service.

Fonte: AGI
(articolo pubblicato il 14 aprile 2010)
Un sito internet dove le donne potranno inserire il loro profilo, i loro curricula, attraverso il quale mettere in rete competenze e saperi, e grazie al quale gli enti pubblici potranno attingere informazioni e profili professionali che potrebbero tornare utili, anche se va precisato con chiarezza che la Banca dati sui Saperi delle donne non è un ufficio di collocamento telematico ma solo un luogo di promozione delle conoscenze. Si tratta del sito Saperi delle donne toscane, raggiungibile all'indirizzo http://www.saperidelledonnetoscane.it, con link sulle pagine web sia della Giunta che del Consiglio regionale della Toscana.

Il 2010 inizia all’insegna dell’ottimismo, forse l’annus horrbilis dell’economia e della società è superato. Fatto sta che le aziende italiane, danno i primi segni di ripresa e ricominciano a investire. Anche, anzi soprattutto, nell’It. Un segnale di cambiamento e voglia di rivincita che viene dalle pmi, quelle che hanno accusato i contraccolpi della crisi. Non tutte ovviamente hanno capito la necessità di investire in tecnologia per rilanciarsi e cambiare, ma quelle che l’hanno fatto stanno vedendo i risultati.

Queste «coraggiose» sono state anche stimolate dall’aver scoperto che sul mercato cominciano a essere sempre più presenti soluzioni It per le loro tasche e i loro bisogni. Soluzioni studiate da colossi dell’informatica, come Ibm, che ha compreso quanto fosse particolare il tessuto imprenditoriale italiano e, soprattutto, di quanto le piccole e medie realtà avessero bisogno di soluzioni tagliate su misura per loro, flessibili, scalabili e soprattutto a costi accessibili.

altAlcuni usano il termine “documenti”, altri “informazioni”, altri ancora “contenuti”.
In realtà, si tratta semplicemente di una nuova forma di energia.
Un’energia che cresce ogni giorno. Un’energia dalle enormi potenzialità.

Per capire come incanalare e sfruttare al meglio il flusso di dati digitali che ogni azienda crea e riceve, l’appuntamento è a OMAT, l’evento che dal 1990 riunisce aziende, istituzioni, accademici, utenti ed esperti per discutere attorno allo stesso tavolo. Convegni, tavole rotonde e un’area espositiva per liberare tutta l’energia che ogni byte porta con sé.

Quest’anno l’evento si svolgerà all'Hotel Executive di Milano il 30 e il 31 marzo. I convegni tratteranno tutti gli argomenti in maniera esaustiva, dalla dematerializzazione, alla protezione e conservazione della memoria, dalla normativa italiana per un corretto uso delle informazioni digitali, all'evoluzione dell'enterprise information management (si parla di virtualizzazione, cloud computing, green computing), dalle applicazioni e tecnologie per conservare in modo sicuro le informazioni digitali, alla fatturazione elettronica, con l'illustrazione di casi pratici.

Infine, un servizio nuovo di zecca: sarà possibile inviare domande ai relatori compilando il modulo che si trova all'indirizzo www.omat360.it/domande; gli esperti presenti a Omat risponderanno nel corso della sessione indicata.


Per ulteriori informazioni: http://milano2010.omat360.it/