Internazionalizzazione

Eveline – insegnante di italiano L2 per le mille onlus – ha raccolto l’elenco dei bisogni delle donne che frequentano il laboratorio di italiano nel neonato spazio donne cogestito dalla onlus.
 
ecco che cosa vorrebbero per tutte le donne migranti a Milano e in Italia:
 
- una scuola di italiano vicino a casa (imparare l’italiano è la base dell’integrazione)
 
- mediatori/mediatrici culturali che parlino bene l’italiano che le sostengano negli ospedali (capire e farsi capire dai medici è un bisogno fondamentale)
 
- doposcuola per i figli (loro spesso non sono in grado di seguirli nei compiti, ma ci tengono che vadano bene a scuola)
 
- un posto dove mandare i figli per arte, musica e sport (abbordabile per le loro scarse finanze)
 
- un ufficio dove fare tutti i documenti (e non mille uffici dove fare ore di code per essere mandati altrove)
 
- attività per le donne: gite di conoscenza del territorio, luoghi di cura per la bellezza femminile
 
- trasparenza e sostegno ai servizi (dai bonus bebé ai bandi per l’imprenditoria femminile)
 
- orientamento lavorativo, che realmente aiuti a trovare lavoro
 
- …….
 
avete altri bisogni da aggiungere?

Fonte: le mille onlus
I temi al centro degli incontri fra capitane d'impresa italiane e olandesi.
Roma, 12-16 aprile


Imprenditoria sostenibile e innovazione: è questo il tema centrale della prima missione commerciale olandese per donne imprenditrici, manager e direttrici che vede a Roma in questi giorni (12-16 aprile) l’incontro con le imprenditrici italiane.

Sono 23 le aziende olandesi a guida femminile che ieri hanno preso parte al convegno "Italia-Olanda: imprese 'verdi' a confronto su sostenibilita'', in occasione del Green Champions Day, organizzato dalla Fondazione in collaborazione con l'ambasciata d'Olanda a Roma, la Fao nell'ambito della missione commerciale olandese per l'imprenditoria femminile.

Le rappresentanti olandesi del settore agricolo, immobiliare, finanziario e delle tecnologie sostenibili, hanno avuto l'opportunità di mettere a confronto le proprie esperienze con quelle delle aziende italiane, come primo passo verso una futura collaborazione nel segno della sostenibilità.
Un incontro importante e foriero di sviluppi: Italia e Olanda sono partner commerciali importanti: nel 2007 l’ Italia era al 5º posto come destinazione di esportazioni olandesi, per un totale di 17,2 miliardi di Euro, l ’export italiano in Olanda
ammontava, invece a 7,7 miliardi di Euro, rappresentando dunque i l 7º paese per importanza. In Italia, le imprese guidate da donne sono circa un milione e mezzo, il 23,5% del totale (una su quattro), e molte sono attive nel settore high tech. Le imprese femminili sono in crescita ovunque, nonostante la crisi, e sono presenti soprattutto nel sud e nelle isole (36,6%). Lombardia e Campania sono le Regioni a piu' alto tasso di imprese ''in rosa'', mentre negli ultimi 5 anni l'aumento maggiore di imprenditrici si e' registrata nel Molise e nella Basilicata.

Tra le italiane presenti all'incontro, c’è Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, leader mondiale per lo sviluppo di prodotti in bioplastica: ''Noi non solo siamo cresciuti in maniera piu' che soddisfacente nell'anno 2009 - ha spiegato- ma stiamo ampliando i nostri progetti anche in altre zone, e Caserta è una di queste, dove puntiamo sui rifiuti organici. Basti pensare che il 40% dei rifiuti totali del Paese e' organico''.
C’è Massimo Ciuffini, architetto milanese che ha progettato il minimetrò verde di Perugia: “un sistema a fune che, se non può andare oltre una certa portata, ha un’elevatissima customer satisfaction, proprio per la frequenza con cui passa”. C’è Roberto Sarcinelli, a capo della Montello spa di Bergamo che, grazie agli impianti innovativi dedicati al riciclo degli imballaggi in plastica post-consumo e a quelli per rifiuti di matrice organica, ha ricevuto, lo scorso anno, il primo premio per lo sviluppo sostenibile. Ma era presente anche la casa di moda Fendi, che recentemente ha presentato la linea di borse eco-chic create da Ilaria Fendi utilizzando materiali di riciclo e di riuso.

Tra gli olandesi, molte le donne manager di società attive in numerosi settori: da quello ingegneristico a quello immobiliare, da quello della comunicazione multimediale a quello dell’industria culturale e dello sviluppo sostenibile.
Capo delegazione olandese è Esther Raats-Coster, Imprenditrice dell’anno 2006. Direttrice di Talent naar de Top (Talenti al Top), Fondazione Governativa olandese che promuove la diversità di genere nelle aziende e negli apparati governativi dei Paesi Bassi. La fondazione Talent naar de Top (Talento al Top) si sta impegnando, insieme alla pubblica amministrazione olandese, alle donne ai vertici, alle aziende e ai partner sociali – per una maggiore parità uomo e donna ai vertici. Nel frattempo più di 100 organizzazioni hanno sottoscritto la carta di tale fondazione.

“Oggi, tutte le imprese qui riunite”, ha detto Raimondo Orsini, Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenbile di Edo Ronchi, “dimostrano come si possa cambiare il mondo e avviarsi verso una società più sostenibile grazie all’economia e al mondo imprenditoriale, soprattutto quello femminile che ha saputo raccogliere la sfida dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione”.

Fonte:   Italian Network
Le Camere di Commercio Australiane di Sydney, Melbourne, Adelaide, Brisbane e Perth sono liete di annunciare che nel 2010 realizzeranno un progetto congiunto di promozione del made in Italy in Australia nei settori strategici dell’Agroalimentare, dell’Automotive, dell’Energia e dell’IT, che si articolerà in diverse iniziative locali a sostegno del Made in Italy nel corso dell’anno. Il progetto é denominato “Made in Italy in Australia, tra tradizione e innovazione” e punta a valorizzare il patrimonio di risorse della terra e dell’ingegno del Belpaese, e che va sempre di più affermandosi sotto il duplice e riconoscibile binario, appunto, della tradizione (Agroalimentare e Automotive) e dell’innovazione tecnologico?scientifica (IT ed Energia).

altIl progetto “ITALIA BAY” a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (UAE), è un’opportunità di espansione per alcune selezionate piccole o medie realtà imprenditoriali italiane ed enti che intendono cogliere le possibilità offerte da un mercato in velocissimo sviluppo, importatore di svariate tipologie di beni e prodotti dall’Europa e dall’Italia. 

L'iniziativa si divide in 3 Sezioni dedicate ai differenti settori d'interesse:

1) Commerciale (per le imprese);
2) Università e Centri Ricerca
(per le Strutture Universitarie);
3) Formazione
(per le Scuole e strutture annesse).


In svariati settori si registrano sviluppi e interessanti opportunità. 
Partecipare all'iniziativa significa testare gratuitamente il mercato degli Emirati per poi decidere se entrarvi massicciamente. ItaliaBay offre, a un certo numero di aziende selezionate, l’occasione per proporsi o rafforzare la propria posizione su questo interessante mercato.

Per maggiori informazioni:
http://www.emirateschamber.org - http://www.italiabay.org.