Accesso al credito, finanziamenti

In teoria dovrebbero essere un binomio indissolubile, in pratica, negli ultimi tempi, imprenditoria e accesso al credito sembrano essere “la strana coppia”. Più spesso che mai sulla soglia del divorzio.
Stando ai dati di Banca d’Italia nel 2008 il credito alle imprese si è attestato al 4,8 per cento. Il che significa che si è più che dimezzato rispetto all’anno precedente. Infatti nel 2007 il credito erogato dalle banche alle imprese siciliane si era fermato all’11,5 per cento.

Il tessuto produttivo siciliano è fatto in gran parte di piccole e medie imprese, di ditte individuali, dietro le quali spesso ci sono le aspettative ma anche la quotidianità di chi in quelle attività ha creduto giorno per giorno e di quelle entrate vive. Il direttivo della sezione Ascom di Ragusa, a questo proposito, di recente  ha incontrato i dirigenti del credito siciliano. Sotto esame le difficoltà di accesso al credito da parte delle  imprese, che rischiano di penalizzare il settore.

I vertici del Credito siciliano hanno comunque evidenziato la propria disponibilità ad essere vicini agli imprenditori, attraverso specifiche aperture che potranno tornare utili per il rilancio dell’operatività economica anche su base locale. Al centro dell’incontro  la sottoscrizione di un impegno tra Confcommercio regionale e Credito siciliano per l’adozione di tassi d’interesse e costi per i servizi a percentuali agevolate.

Un altro dato recente è interessante.  Il 77% delle imprenditrici in Sicilia ha difficoltà di accesso al credito, perché pare che le loro aziende siano considerate dalle banche più “rischiose”, di quelle gestite da uomini, quando si richiedono affidamenti, e che quindi necessitino di maggiori garanzie. E' quanto emerge dal Rapporto 2009 sull’analisi qualitativa dell’imprenditoria femminile, realizzato da Retecamere nell’ambito del progetto Sintedi 2 (Sistema integrato territoriale per le donne imprenditrici).

Si è tenuta giovedì 15 aprile 2010, presso la sede della Regione Lombardia, la giornata informativa "Progetti e risorse per lo sviluppo delle pari opportunità" organizzata da Centro Risorse Regionale per l’Integrazione delle Donne nella vita economica e sociale.
Sono stati presentati:
  • il bando 2010 "Piccoli progetti per grandi idee"
  • il bando 2009/2010 per la promozione dell'imprenditoria femminile 
  • il bando Famiglia 2010.
Tra i temi dell’incontro anche l’analisi dei progetti finanziati con il bando 2009 "Piccoli progetti per grandi idee" e le occasioni di sviluppare partenariato con gli enti locali aderenti al Centro Risorse Donne regionale.

Sul sito "Donne e Politiche Femminili" della Regione Lombardia sono disponibili le slides degli interventi dei relatori.
altNuove opportunità per i giovani dai 18 ai 30 anni che decidono di avviare un'impresa. Le offre Start, un progetto a più livelli, promosso da Regione Lombardia con il Sistema camerale lombardo e il Comune di Milano, per favorire la nascita di imprese create da giovani (3 milioni di stanziamento regionale) ma anche da disoccupati, inoccupati, cassaintegrati e lavoratori in mobilità. In totale a disposizione ci sono 5.554.000 euro.

27 aprile 2010
ore 9:45 

Palazzo affari ai Giureconsulti - Sala Esposizioni - Piazza Mercanti 2 

La Camera di Commercio di Milano presenta le iniziative a sostegno dell'accesso al credito, promosse in collaborazione con il Comune di Milano, per la realizzazione dell'intervento 1, e con la Provincia di Milano, per la realizzazione dell'intervento 3.   

L'obiettivo delle iniziative è di agevolare le pmi milanesi nella realizzazione di uno o più dei seguenti interventi:
 

-- intervento 1: programmi di investimenti produttivi
-- intervento 2
: operazioni di patrimonializzazione aziendale
-- intervento 3
: programmi di riqualificazione della struttura finanziaria
-- intervento 4
: analisi dei flussi finanziari dell'impresa e audit dei crediti

Per gli Interventi 1 e 3 e il contributo consiste nella riduzione del costo del finanziamento richiesto al fine di realizzare una o più delle diverse azioni previste. Per l'Intervento 2 il contributo consiste nella riduzione del costo del finanziamento che è stato possibile richiedere a seguito dell'avvenuta realizzazione di una o più delle diverse operazioni previste. I finanziamenti oggetto di contributo negli Interventi 1, 2 e 3 devono essere garantiti da uno dei confidi elencati nell'Allegato 2 del regolamento. Per l'Intervento 4 è previsto un contributo pari al 70% delle spese sostenute per l'analisi dei flussi finanziari dell'impresa e audit dei crediti fino ad un massimo di 4.000 euro. 

Per maggiori informazioni: www.mi-cam.com.