Notiziario tematico

“Cross Creativity –Creatività e cultura al centro dell’innovazione” è un evento che si svolgerà  il 19 e 20 giugno 2014 presso Palazzo Lombardia e Piazza Città di Lombardia, con l’obiettivo di promuovere le start up del settore culturale e creativo, uno dei settori più strategici dell’economia europea.

L’evento è promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Politecnico di Milano, nell’ambito del progetto europeo Creative Companies in Alpine Space (CCAlps), di cui Regione Lombardia è capofila, e dagli organizzatori de l’Expo delle start up.
Sarà un momento di restituzione dei risultati raggiunti dal progetto CCAlps, programma di cooperazione transnazionale che coinvolge sette paesi dell’arco alpino. Saranno presentate le idee progettuali delle imprese culturali e creative sviluppate nei creative camp dei paesi partner (iniziative per sviluppare networking tra giovani creativi, professionisti, imprese, istituzioni locali, università e centri di ricerca e favorire l’ideazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi funzionali alla crescita del sistema produttivo locale) e quelle selezionate mediante una call internazionale comune tra i partner del progetto CCAlps. Ma non solo. Sarà l’opportunità per un confronto tra istituzioni e per un coinvolgimento di potenziali investitori.

Gli smartphone con schermi da 5,5 a 7 pollici raddoppiano le vendite.

Rallenta il mercato globale dei table “divorato” dai cugini “phablet”, smartphone ugualmente performanti e dallo schermo più ampio, quindi più comodo per tante funzioni.  

È il quadro che emerge da una nuova stima della società Idc che rivede al ribasso le previsioni 2014 per le consegne globali di tablet da quasi 261 milioni di unità a poco più di 245 milioni. La crescita annuale sarà del 12%, in picchiata rispetto al +51,8% registrato l’anno scorso. 

«Due - spiega Tom Mainelli, vice presidente di Idc - i motivi principali che stanno causando un rallentamento del mercato dei tablet. Per cominciare, i consumatori stanno tenendo i loro tablet, soprattutto modelli costosi e di fascia alta dei principali produttori, più a lungo del previsto».  «In secondo luogo c’è l’ascesa dei “phablet”», gli smartphone che hanno schermi da 5,5 a 7 pollici e che, grazie a questa caratteristica, stanno di fatto “cannibalizzando” gli acquisti dei tablet. 

Un'impresa su quattro in Italia è “orientata” alla sostenibilità. Dall'industria all'edilizia, ai trasporti, un quarto delle imprese italiane ha cioè saputo fare di innovazione e ambiente un fattore di competitività e una ricetta anticrisi. E' quanto rileva l'Italian Council for Eco Innovation, l'Osservatorio Innovazione e Tecnologia per la green economy nato proprio per incentivare questo potenziale “verde” made in Italy e darne visibilità anche verso gli investitori e i mercati internazionali. Frutto di un partenariato tra il ministero dell'Ambiente e la Fondazione per lo sviluppo sostenibile con il supporto dell'Ice-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, l'osservatorio è stato presentato a Roma.
 
Rilanciare il green tech italiano - "E' necessario un rinnovato impegno per rilanciare il green tech italiano su scala europea ed internazionale - ha detto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per sviluppo sostenibile -. L'osservatorio è nato quindi per incentivare il potenziale innovativo green delle imprese italiane sui mercati interni e internazionali". Obiettivi immediati dell'osservatorio sono infatti l'individuazione e il sostegno alle eccellenze italiane, la definizione dei settori tecnologici più avanzati su cui investire nel breve-medio periodo, l'identificazione di partner internazionali per dare visibilità al Sistema Italia, trovare le opportunità di finanziamento disponibili, incluso il venture capital e i fondi di co-finanziamento nazionali e comunitari.

Procedono i lavori per la piattaforma che consentirà a tutti i cittadini di pagare le pubbliche amministrazioni in modo elettronico entro il 2015. Pubblichiamo una tabella sullo stato dei lavori.

Entro il 31 dicembre 2015 tutte le pubbliche amministrazioni dovranno fornire ai cittadini strumenti e applicazioni per pagarle in modo elettronico. A questo scopo, avanzano i lavori dell'Agenzia per l'Italia digitale per portare a bordo della propria "piattaforma incassi" le pubbliche amministrazioni, le quali la useranno per poter accettare i pagamenti degli utenti.

Il sistema è inoltre aperto a tutti gli operatori privati interessati (banche e istituti di pagamento e moneta elettronica) che possono aderire in condizioni paritetiche, senza necessità di attivare accordi bilaterali con le Pubbliche Amministrazioni. 

Da una parte, vi si collegheranno le singole pubbliche amministrazioni tramite il Sistema pubblico di connettività (Spc). Dall’altra, faranno lo stesso gli “enti incassatori” dei pagamenti fatti dai cittadini. Tra questi, hanno già aderito  tutte le principali banche, le Poste; sono in procinto di farlo Lottomatica, Sisal, la Banca dei Tabaccai e altri.