Le iniziative da Milano a Londra

 
 

Donne con desiderio di carriera, ai nastri di partenza.

Ci sono infatti università, business school e aziende che pensano alle quote rosa e riservano loro borse di studio e iniziative dedicate. Tra gli esempi internazionali la Cass Business School e la London School of Economics. In particolare la prima ha deciso di aumentare il numero di contributi esclusivi per il 2012 (da tre a quattro) legati al programma «Women in business» per il full time Mba (45% di partecipazione femminile). «Le business school devono contribuire ad aiutare le donne a raggiungere alte posizioni di leadership. Per molte un Mba rappresenta una scalata verso l’apice della propria carriera», spiega Sionade Robinson, direttrice dell’Mba. Anche alla Lse sono previste iniziative, per esempio la Sheila A. Penrose Scholarship per il master in management, e per i laureati in legge la Margaret Bennett e la Olive Stone scholarship.  
 

Particolare attenzione al «gentil sesso»

Particolare attenzione al «gentil sesso» anche da parte dell’Università La Sapienza di Roma che ogni anno eroga dalle tre alle sei borse alle aspiranti ingegnere. «Noi crediamo nell’integrazione e riteniamo che sia importante valorizzare le caratteristiche delle studentesse perché le aziende le stimano molto», spiega Fabrizio Vestroni, preside della facoltà d’ingegneria industriale e civile. Per ora - aggiunge Vestroni - le ingegnere sono il 25/27%, perché spesso capita che le ragazze si iscrivano al test ma poi si tirino indietro e i premi di mille euro vengono dati a chi si iscrive a specializzazioni più tradizionalmente maschili. Mentre Fondazione Cuoa ha lanciato un progetto dedicato alle donne, denominato Cuoa Women Network, che organizzerà iniziative, incontri, programmi di formazione specifici e borse di studio ad hoc.  
 

Da segnalare poi il premio di Confartigianato Lombardia 

Da segnalare poi il premio di Confartigianato Lombardia «Donne impresa Cofartigianato Lombardia» e la concentrazione su di un percorso di successo femminile e sulle tematiche riguardanti la gender diversity da parte di Unicredit&Universities Foundation, che in collaborazione con la Bocconi ha appena pubblicato il bando di concorso UWIN Best Paper, rivolto a giovani ricercatori e ricercatrici, dei 22 Paesi dove è presente il gruppo, che devono esprimere nuove idee e nuovi contributi scientifici sul tema della gender diversity. «Abbiamo scelto di rivolgerci a giovani nati dopo il 1976 perché più sensibili e freschi su queste tematiche», riferisce Giannantonio De Roni, segretario generale. Tre sono poi le borse di studio Crivelli Europe che Unicredit ha riservato ai migliori laureati europei in Economia che vogliano seguire un dottorato all’estero. Il bando prevede che uno dei tre riconoscimenti venga attribuito a una donna. Telecom contribuisce invece con il programma «Per chi suona la campanella» che consente a 25 dipendenti di conseguire il diploma di perito elettronico e telecomunicazioni. Infine sulla formazione scommette Citigroup: in Italia con un progetto di coaching di valorizzazione delle risorse femminili di particolare talento, a livello globale con il Coaching for Success e Women’s Leadership Development program.

Autore: Irene Consigliere
Fonte: Corriere.it