MILANO - 17 febbraio 2011 - E' il genere femminile quello più colpito dalle malattie cardiovascolari: nel mondo il 55% delle donne muore per infarto, ictus, embolia o trombosi, contro il 48% degli uomini. La differenza in Europa è ancora maggiore, 43% uomini e 54% donne, come rilevato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.  In totale, nel mondo ogni anno 12 milioni di persone muoiono di infarto e ictus, 8 milioni per malattie cardiache e 4 milioni per ictus, più del totale dei decessi provocati da cancro, tubercolosi, AIDS e malaria messi insieme. La ragione potrebbe risiedere nel fatto che il rischio cardiovascolare nelle donne è spesso sottovalutato a causa dell'errata ma diffusa convinzione che il gentil sesso sia più protetto verso queste patologie, disincentivando così studi specifici sul genere femminile.
Il tema é stato a affrontato a Milano, a Palazzo Visconti, dai massimi esperti di ricerca e cura della Trombosi e delle malattie cardiovascolari.

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