Fonte: eutropia

Nel corso di quest’anno, presso Eu-tropia, si è svolto un corso riguardante la felicità. Sembra un argomento abbastanza azzardato in questo periodo dove non si sente che parlare di crisi economica, cassa integrazione e mobilità. Nonostante questo, abbiamo provato ad intraprendere un percorso in cui ci si poteva confrontare su ciò che ogni persona pensi sia la felicità.  Eu-tropia ha deciso di fare un incontro una volta al mese della durata di due ore, destinato a tutte le persone che volevano soffermarsi un attimo sulla valuta fondamentale della vita, ossia la felicità. Non servono requisiti fondamentali per partecipare, ma solo la voglia di mettersi in gioco e la facoltà di ragionare insieme su ciò che significa il benessere sia nella vita privata, sia sul lavoro, che nei rapporti interpersonali.


Per fornire a tutti un elemento sul quale costruire una solida base, abbiamo iniziato analizzando le teorie sul benessere di grandi autori, come possono essere Seligman, Amartya Sen, Ryff, Spaltro, Avallone e molti altri, non di minore importanza. Nonostante si sia partiti da una base teorica, le lezioni non sono frontali, come lezioni di aula, ma sono state realizzate unendo nozioni teoriche ad esempi concreti della vita umana., chiedendo la reale e concreta partecipazione di tutti i soggetti presenti. Successivamente abbiamo cercato di definire come raggiungere il proprio benessere personale, è emerso che ogni persona possiede la propria strategia per raggiungere il benessere, ma durante la vita quotidiana ci dimentichiamo di questi metodi e rimaniamo sommersi dai pensieri della giornata, sarebbe utile dedicare più tempo alle proprie passioni, alle proprie aspirazioni per sentirsi più soddisfatti di se stessi e quindi riuscire più facilmente a raggiungere lo stadio di benessere.

Per concludere il percorso, ogni partecipante è stato invitato a definire il proprio percorso di benessere, ossia un nostro piccolo progetto personale che possa aiutarci nel raggiungere ciò che noi vorremmo nella vita, ciò che per noi significa benessere. I partecipanti hanno avuto l’occasione di confrontarsi riuscendo in questo modo a raggiungere un unione, incentivante per la effettiva realizzazione del proprio progetto.

Molto probabilmente una persona che legge informazioni riguardanti un corso sulla felicità potrà subito pensare che non sia possibile insegnare la felicità, infatti nel nostro corso non si insegna ad essere felici, ma a come renderci conto che bastano pochi accorgimenti per poter star meglio.
Durante tutto il percorso, l’obiettivo è stato quello di imparare ad usare le proprie capacità di produrre e diffondere benessere, attraverso la costruzione della realtà.
Riportando le parole di Sen, possiamo affermare che “la giusta prospettiva per valutare gli standard di vita non è costituita né dalle merci, né dall’utilità, ma dalla capacità di una persona”.

Per informazioni o per partecipare all’edizione 2010 del Corso sulla felicità scrivi a:
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