CASTELLANZA - 12 aprile 2011 - Tavola rotonda tutta al femminile all’Università Carlo Cattaneo – LIUC nell’ambito delle iniziative dedicati ai “Venti Nuovi”, ovvero le celebrazioni per il ventennale dell’Università. Protagoniste della tavola rotonda, donne del mondo scientifico e imprenditoriale, che grazie agli spunti forniti dalla moderatrice, la giornalista di Donna Moderna Antonella Trentin, si sono confrontate sui temi caldi del lavoro al femminile. Donatella Treu, amministratore delegato del Gruppo 24 Ore, ha portato la sua esperienza mettendo a fuoco le differenze tra i diversi contesti in cui ha lavorato: “Nelle multinazionali esistono regole codificate che nascono dall’esigenza di mettere insieme culture diverse e sulla base di una maggiore attenzione al capitale umano. Nelle PMI, tipiche del contesto italiano, è spesso più difficile per una donna affermarsi ad alti livelli. In ogni caso, alla base ci deve essere una maggiore presa di coscienza da parte delle donne delle proprie capacità e maggiore impegno nel prendersi il proprio spazio, senza cedere al ricatto della scelta tra figli e famiglia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Cristina Mollis, che dopo una laurea alla LIUC nel 1997 e una carriera avviata nel settore della consulenza, ha deciso di creare la Nuvò Consulting, società che opera nel settore delle nuove tecnologie: “Multitasking, capacità di vedere oltre, empatia sono tra le peculiarità che le donne dimostrano nel mondo del lavoro. Abbiamo bisogno a mio parere non tanto di quote rosa ma di aiuti concreti per conciliare famiglia e lavoro – un esempio su tutti, l’incremento dei nidi aziendali – ma anche sostegni per fare impresa, in un momento come questo, in cui dobbiamo fronteggiare un cambiamento epocale nei consumi”.
Delle numerose problematiche che le donne italiane devono ancora affrontare nel portare avanti la loro carriera, Valeria Fedeli (Presidente della ETUF-TCL - Federazione sindacale europea dei lavoratori tessili,  abbigliamento e cuoio e vice segretario generale della Filctem-Cgil), ha ricordato in particolare “il differenziale salariale, frutto dell’assenza di criteri neutri  e di una organizzazione dei tempi di lavoro che penalizza le donne”. Per quanto riguarda il settore scientifico, hanno portato la loro testimonianza Elisabetta Durante, giornalista scientifica - UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici), e Sara Giordani, Direttrice di LIUC Innovazione e Brevetti, Centro di Ricerca per l’Innovazione e la Proprietà Industriale e Intellettuale attivo nell’ambito della Facoltà di Ingegneria della LIUC.
Elisabetta Durante, anima della mostra del CERN, ha raccontato la genesi di questa iniziativa, sottolineando la scelta di fare una mostra con i ritratti delle ricercatrici, perché “dietro ad ogni tecnologia ci sono sempre persone”, auspicando un incremento delle laureate italiane in discipline tecnico – scientifiche.

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