altÈ prevalentemente donna, con un curriculum studi elevato e ben pagato. Ecco l'identikit tracciato dal primo censimento nazionale dei professionisti della responsabilità sociale d'impresa in Italia.

Una figura professionale affermatasi in pochi anni e presente ormai nella maggior parte delle grandi aziende. È il manager della sostenibilità, ovvero colui che si occupa di gestire le politiche ambientali e sociali di un'organizzazione.
 
Il loro numero è quadruplicato in pochi anni, hanno stipendi tra i 70 e gli 80 mila euro, sono laureati con Master e sono in prevalenza donne. È questo l'identikit fotografato dal primo censimento nazionale dei manager della sostenibilità, realizzato dal CSR Manager Network, l'Associazione che riunisce i responsabili delle politiche di sostenibilità (Corporate Social Responsability) e promossa da Altis (Alta Scuola Impresa e Società dell'Università Cattolica di Milano) e ISVI (Istituto per i valori d'impresa).
 
“Una professione ancora agli albori - conferma Fulvio Rossi, presidente del Csr Maneger Network – ma che sta dando segni della nascita di un mercato del lavoro e del consolidamento di una professione che sta diventando sempre più presente e autorevole all'interno delle aziende”.
 
La ricerca mostra come coloro che intraprendono questa professione possiedono, nella maggior parte dei casi, una laurea specialistica o un master di formazione economica (50%), spesso sono radicati all'interno dell'azienda o hanno seguito un percorso di crescita interna nell'area comunicazione e nel marketing. Non mancano comunque le figure provenienti dal no profit.
 
“L'attenzione all'ambiente e al sociale – precisa Rossi - è sempre più parte integrante delle organizzazioni; la professione del manager della CSR è così ispirata anche da una componente filantropica”.
 
La ricerca riporta infatti: “I CSR manager gestiscono direttamente le attività di carattere ambientale e sociale connesse alla comunità”, facendo da tramite tra l'azienda e il tessuto sociale in cui essa opera. Devono gestire inoltre budget di tutto rispetto (circa 200 mila euro all'anno), con responsabilità connesse alla rendicontazione del bilancio di sostenibilità e della sezione del sito aziendale dedicata alla Corporate Social Responsability.
 
Una nuova professione dai contorni ben delineati, secondo il CSR Manager Network, che certamente crescerà in numeri e opportunità.

Fonte: LifeGate