Oggi l’emblema delle ristrettezze economiche sono le donne: lavorano ma guadagnano troppo poco. Si tratta di un vero e proprio esercito di working poors sempre in affanno e a un passo dal baratro, tra paghe bassissime, pochi diritti e a ancor meno welfare.
Come mai tante donne rivelano una così elevata vulnerabilità economica?
Negli Usa sono molte le donne che si trovano a fronteggiare la povertà e ciò è dovuto principalmente a 3 motivi:

  1. Innanzi tutto la convivenza di due tendenze: se da un lato è vero che molte più donne raggiungono alti livelli di istruzione rispetto al passato, è comunque sempre facile rimanere segregate in quei lavori da “colletti rosa” a basso reddito nei settori dei servizi o della cura, tipicamente femminili.
  2. Quella che negli anni ‘60 era la famiglia-tipo – padre breadwinner, madre casalinga – oggi ammonta solo a un quinto del totale delle famiglie. Più della metà dei bambini avuti da donne di trent’anni o più giovani, è nato fuori dal matrimonio. E nel 40% dei nuclei familiari in cui vivono dei minorenni, la donna è l’unica o la principale fonte di reddito. Il sistema di welfare non è stato ancora adattato a questa trasformazione e la maggior parte delle persone intervistate per il report si sono dichiarate a favore di interventi pensati indipendentemente dalla condizione familiare, in modo da arrivare ad aiutare i genitori single e i loro figli.
  3.  Una laurea è ancora un biglietto per entrare a far parte della classe media, ma accedere a alti livelli di istruzione è sempre più costoso, sottolinea ancora il report.

Fonte: Ingenere