Il 2013 sta per concludersi e molti sono i fattori di crisi che ancora stanno mettendo a dura prova l’intero comparto produttivo italiano, eppure va sottolineata l’internazionalizzazione raggiunta da molti settori dell’industria nostrana, attraverso la fatica e l’impegno: siamo primi al mondo nei settori del tessile, dell’abbigliamento, nei prodotti in cuoio e nell’occhialeria; secondi nell’automazione meccanica, nei manufatti di base e nei manufatti diversi (articoli di plastica, design e arredo).

Inoltre l’Italia mantiene salda la leadership sui prodotti di qualità della cosiddetta Altagamma.Sono aspetti dell’economia italiana che vanno ricordati e sottolineati perché i risultati raggiunti sono frutto di importanti investimenti nell’ambito dell’innovazione tecnologica, su cui ancora si può e si deve fare affidamento.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore