Oltre cento tra imprenditori, giornalisti, ricercatori, artisti,economisti e docenti universitari hanno comprato una pagina del Corriere della Sera per porre le tecnologie digitali al centro del dibattito e alla base dell'innovazione del paese.
Preoccupanti infatti i dati sull'innovazione: secondo l'Itu, l'agenzia delle Nazioni Unite per lo studio delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, l'Italia, insieme alla Libia, è tra le pochissime nazioni al mondo a non avere una strategia per lo sviluppo e economico e sociale basato sulle tecnologie digitali.  L'appello dei firmatari dell'Agenda Digitale per l'Italia , afferma: "Ci rivolgiamo a tutte le forze politiche, nessuna esclusa, sollecitando il loro impegno a porre concretamente questo tema al centro del dibattito politico. Chiediamo, entro 100 giorni,la redazione di proposte organiche per un'Agenda Digitale per l'Italia coinvolgendo le rappresentanze economiche e sociali, i consumatori, le università e coloro che, in questo Paese,operano in prima linea su questo tema.Richiamiamo l'attenzione di tutte le forze politiche gli imprenditori, i lavoratori, i ricercatori, i cittadini perché non vedano in questa parole la missione di una sola parte, ma tutto il Paese".
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