Fonte: alt

Presentato stamani a Roma il Rapporto annuale del Censis. Giunto alla 43esima edizione, il Rapporto affronta l'analisi e l'interpretazione dei più significativi fenomeni socioeconomici del Paese.  
 

Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come quella italiana sia una società replicante, che di fronte alla crisi ha riproposto il tradizionale modello adattativo-reattivo.
 

Quel “non saremo più come prima” che un anno fa dominava la psicologia collettiva è mutato in un “siamo sempre gli stessi”.
 

Non si è esasperato il primato della finanza sull’economia reale, le banche hanno mantenuto un forte aggancio al territorio, il sistema economico è caratterizzato da una diffusissima e molecolare presenza di piccole aziende, il mercato del lavoro è elastico (si pensi al sommerso) e protetto (si pensi al lavoro fisso e agli ammortizzatori sociali), le famiglie sono patrimonializzate.
 

La crisi ha finito per rallentare il processo di uscita dal puro adattamento intravisto lo scorso anno, quando all’orizzonte si presentava quasi una “seconda metamorfosi”, dopo quella degli anni fra il ’45 e il ’75. Sono però in corso alcuni processi di trasformazione.


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(pubblicato il 4 dicembre 2009)