Accantonato il flop della "Digital assembly for Ue", il Governo si prepara per la "Davos" del digitale che riunirà a Venezia l'8 e il 9 luglio 400 fra capi di Stato e di governo e protagonisti del settore. Palazzo Chigi già al lavoro con la Commissione Ue per la messa a punto dei contenuti.

Il nome è stato ormai scelto, e sarà “Digital Venice”. L’8 e 9 luglio a Venezia la Commissione europea non organizzerà più l’edizione 2014 della “Digital assembly for Ue”, che potrebbe essere spostata a dopo l’estate o addirittura saltare, ma un evento comunque in grande stile che riunirà nella stessa sede più di 400 tra capi di Stato e di Governo, vertici internazionali delle industrie del digitale e addetti ai lavori. Rimarrà pieno il coinvolgimento delComune di Venezia, che avrebbe già confermato la propria disponibilità.

A fornire tutto il supporto logistico per l’organizzazione, oltre che dare un apporto sostanziale alla scelta dei contenuti, con i dettagli che sono in via di definizione proprio in queste ore, e con una macchina organizzativa che a Venezia e nei palazzi del Governo, se pure in via preparatoria, era partita già da diversi mesi, sarà il Governo italiano, con il coinvolgimento dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Al di là dei ritardi e dei piccoli intoppi burocratici che hanno causato la cancellazione della Digital Assembly for Eu, nei colloqui che sono intercorsi negli ultimi giorni tra il Governo guidato da Matteo Renzi e gli uffici del Commissario Neelie Kroes sarebbe emersa anche la necessità di dare all’evento un format diverso e più flessibile rispetto a quello originario.

L’evento cadrà in un periodo particolarmente delicato per l’Ue e per l’Italia: l’Unione europea starà infatti nel momento di passaggio tra il vecchio e il nuovo parlamento, con la commissione in scadenza di mandato, e l’Italia sarà nel pieno del proprio semestre di presidenza del Consiglio europeo.

Ridefinita la situazione e ripartita la macchina organizzativa, proprio in queste ore si stanno scegliendo gli argomenti dell’incontro. Al vaglio degli organizzatori ci sono, tra gli altri, il tema degli skills, quello delle professioni nell’era del digitale, la sicurezza, e la modernizzazione delle pubbliche amministrazioni, sia europee sia nazionali.

 

Fonte: Corriere delle Comunicazioni