Il 12 marzo 2014 il web compie 25 anni.
Era il 12 marzo del 1989 quando l’informatico inglese Tim Berners-Lee pubblica un saggio tecnico dal titolo “Management dell’Informazione: una proposta”, che diventa la base teorica della rete. A Natale dell’anno dopo, il 1990, Berners-Lee rende pubblico, gratuitamente, il suo codice.
Come scrivono Susannah Fox e Lee Rainie del Pew Center Internet Project nel loro rapporto sui 25 anni del World Wide Web, per tanti di noi web e Internet sono sinonimi di una rete per mandare mail, leggere articoli, guardare video YouTube o ricercare negozi su Google. Il genio di Berners-Lee sta nell’avere permesso alla gente comune di ottenere i documenti da Internet, e comunicare con altri utenti ai loro computer. 

 Come scrive Gianni Riotta, “immaginate la differenza tra strade, ponti e accessi ai grandi magazzini in una città. Berners-Lee, 25 anni fa, ci apre il mondo di saperi lontanissimi, da biblioteche bibliche alla ricette di uno chef vietnamita. Quando arrivano i motori di ricerca, la nostra ansia di comunicare conquista praterie. Non pensate alla raffinata serie di algoritmi che vi informa adesso via Google, il primo motore usato dal sito di questo giornale, nel 1999, era un progetto «open» dell’Università di Helsinki, avanguardia per allora, ma nel 2014, con i testi elencati senza filtro vi farebbe impazzire: «Garibaldi Corso a Milano… Garibaldi biscotti inglesi… Garibaldi Mario idraulico… Garibaldi Giuseppe patriota italiano...»”.

Fonte: La Stampa