altMare, laghi e città d'arte sostengono la crescita della domanda di agriturismo per il periodo di Pasqua, che segna un confortante recupero del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. I 197 mila posti letto del settore - secondo le stime di Agriturist (Confagricoltura) - saranno occupati al 70% per una media di 2,5 giorni, totalizzando complessivamente poco meno di 350 mila presenze e un fatturato, compresa la ristorazione e i servizi ricreativi e culturali, di circa 60 milioni di euro. Su questo dato, indubbiamente positivo, pesa tuttavia il fatto che le prossime festivita' del 25 Aprile e del Primo Maggio non consentono di fare "ponte".

Le regioni più richieste, secondo quanto rilevato attraverso le visite al portale internet www.agriturist.it, sono, come lo scorso anno, Toscana, Campania, Lombardia, Lazio e Puglia; ma soprattutto la Campania (che si lascia definitivamente alle spalle l'emergenza rifiuti) e la Puglia, con un incremento di domanda nell'ordine, rispettivamente, del 25% e del 18%, si propongono come le vere sorprese della Pasqua 2010. La crisi continua a farsi sentire in Toscana e Umbria, che sono le regioni a più alta densità di offerta agrituristica.


Fonte: AGI
(articolo pubblicato il 29 marzo 2010)