Il Non Profit traino per l'occupazione femminile in Italia, con 494 mila dipendenti, il 72% del totale. Lo attesta il 9* Censimento generale dell'Industria, dei Servizi e delle Istituzioni Non Profit realizzato dall'Istat sulla base di dati relativi al 31 dicembre 2011. Piu' nel dettaglio, su un totale di 4,7 milioni di volontari, la componente femminile e' di 1,8 milioni. Le dipendenti sono 494.000, 142.000 lavoratrici esterne, 3.000 lavoratrici temporanee, 9.000 comandate/distaccate, 26.000 religiose e 10.000 giovani del servizio civile. La categoria professionale piu' rappresentata, con il 27,5% dei lavoratori retribuiti, dipendenti ed esterni, e' quella delle professioni tecniche (professioni sanitarie infermieristiche, fisioterapisti, mediatori interculturali etc.). Seguono le professioni nelle attivita' commerciali e nei servizi con il 24,1% (operatori socio-sanitari, assistenti socio -assistenziali e assistenti domiciliari etc.), le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (17,9%), le professioni non qualificate con il 13,8% (collaboratori scolastici, addetti alle pulizie, operatori ecologici, etc.) e le professioni esecutive nel lavoro d'ufficio (11,4%).

I dirigenti e gli imprenditori rappresentano invece una quota pari al 3,5% del totale dei lavoratori retribuiti. La presenza maschile prevale tra i dirigenti e gli imprenditori (6,8%), nelle professioni tecniche (31,5%), nelle professioni non qualificate (15,5%) e tra gli artigiani, operai specializzati, agricoltori e conducenti di veicoli. La presenza femminile invece e' superiore alla quota nazionale solo nelle professioni qualificate delle attivita' commerciali e dei servizi (29,6%).

Fonte: Asca