Quante volte avete pronunciato la frase “se solo avessi il capitale farei tante cose fantastiche…”? In un periodo storico come quello attuale, colpiti da una crisi finanziaria prima ed economica poi, avere del capitale da investire diventa sempre più difficile.
Nonostante questo, esistono finestre per sperimentare, avendo un’opportunità per realizzare i propri progetti: basta avere abbastanza tenacia da percorrere alcune strade. Una di queste è il crowdfunding o, detta semplicemente e senza l’appeal cool dell’inglese, cercare di fare una colletta promettendo di condividere i frutti di un progetto e facendosi finanziare dal basso.

 Se ne è parlato alla #SMWmilan, durante un incontro dal titolo Open Innovation: la chiave del cambiamento, moderato da Marco Massarotto. Le piattaforme esistono e funzionano, dalle famose Kickstarter e Indiegogo, fino ad arrivare alla ICN (Italian Crowdfunding Network), l’associazione italiana del crowdfunding fondata da Chiara Spinelli.
Oltre al crowdfunding, però, si è parlato anche di Open Data. Matteo Massenzio, del Comune di Milano, ha riportato la volontà dell’amministrazione cittadina di fornire i dati di cui dispone, per renderli accessibili a tutti. Attualmente, sul sito dell’amministrazione milanese, ci sono oltre 189 data set disponibili, per informazioni di qualsiasi genere (dalle statistiche sull’area C alle piscine pubbliche per disabili). Informazioni che possono essere utilizzate per costruire servizi e applicazioni, anche a pagamento, da distribuire su smartphone e tablet.
Anche se la crisi è dura e il futuro è incerto, quindi, le opportunità per trovare la propria strada esistono. Basta un po’ di intraprendenza, tenacia e tanta passione.

Fonte: Social Media Week Milan