Le anagrafiche delle imprese lombarde registrano un saldo positivo nel quarto trimestre 2010 pari a 7.373 unità, con un tasso di crescita che sale allo 0,8%.
Le nuove iscrizioni sono 15.472 e, al netto delle cessazioni d’ufficio, sono 8.099 le imprese cancellate dagli archivi. Il tasso di natalità medio regionale raggiunge l’1,6% e il tasso di mortalità scende allo 0,8%.
E’ risultata intensa l’attività di pulizia degli archivi nel trimestre, con 12.981 cessazioni d’ufficio, pari al 62% delle cessazioni totali, che portano ad un tasso di mortalità complessivo dell’1,4%. A livello territoriale, quasi tutte le provincie registrano un incremento del numero delle imprese. Solo Lodi presenta un tasso di crescita negativo dello 0,6% (pari a un saldo di -105 imprese). Il dato disaggregato per forma giuridica è uniformemente caratterizzato da saldi positivi, con tassi di crescita superiori all’1% per Altre forme e Società di capitale, dello 0,7% per le Società di persone e dello 0,4% per le Ditte individuali. Il tasso di mortalità totale risulta elevato per le Società di persone (4,8%), a causa dell’alto numero di cessazioni d’ufficio di questo trimestre (9.362) che sono il 96% delle cessazioni per questa forma giuridica e il 44% delle cessazioni totali. Al netto delle cessazioni d’ufficio sono le Ditte individuali a registrare il tasso di mortalità più elevato (1,6%). L’analisi dei flussi secondo l’attività economica presenta i tre maggiori comparti, per numerosità di imprese registrate, con andamenti omogenei: +0,2% il tasso di crescita per Altri servizi e Costruzioni e +0,1% per il Commercio. L’Industria in senso stretto registra, invece, un andamento opposto con un tasso di crescita negativo pari al -0,1%. Negativo il tasso di crescita anche per l’Agricoltura (-0,5%) e Estrazione di minerali (-1,3%). Il numero delle imprese registrate negli archivi provinciali è stazionario nelle provincie di Como, Mantova e Lecco. Una leggera flessione si registra nella provincia di Lodi (-0,6% il tasso di crescita), generato da un tasso di mortalità elevato (2,4%). In crescita le altre provincie con i tassi maggiori registrati a Milano (+1,6%), grazie a un tasso di natalità dell’1,8% e un tasso di mortalità quasi nullo (o,1%), e Cremona (+1,0%), anch’essa con un tasso di natalità elevato (1,4%) e un tasso di mortalità contenuto (0,4%). Seguono Monza Brianza (+0,6%), Varese (+0,4%) e Pavia (+0,3%).Anche Brescia, Bergamo e Sondrio registrano un tasso positivo,
ma contenuto (+0,1%).

Fonte: Unioncamere Lombardia