Slitta al 1° luglio lo spesometro, vale a dire l’obbligo di acquisire i dati delle operazioni rilevanti ai fini IVA che riguardano i consumatori finali. In vista, infatti, dei necessari adeguamenti, anche di tipo tecnologico, connessi all’adempimento – si legge nel comunicato stampa diffuso dall'Agenzia delle Entrate - gli esercenti avranno due mesi di tempo in più per rilevare i dati relativi agli acquisti di beni e servizi che oltrepassano la soglia dei 3.600 euro, IVA inclusa, per i quali non è prevista l’emissione di fattura. Escluse dall’obbligo di rilevazione anche le operazioni effettuate dal 1° maggio 2011 al 30 giugno 2011. Lo ha stabilito l'Agenzia delle Entrate con un provvedimento emanato ieri: la proroga dei termini di rilevazione delle operazioni per le quali non ricorre l’obbligo di emissione della fattura, in origine fissati al 30 aprile 2011, si è resa necessaria per consentire gli adeguamenti, anche tecnologici, connessi all’adempimento del nuovo obbligo.

Fonte: Agenzia delle Entrate