A tre anni dall'introduzione di significative novità sui principi contabili internazionali IAS ("International Accounting Standards") e IFRS ("International Financial Reporting Standards"), l'Agenzia delle Entrate, con la corposa circolare n. 7/E del 28 febbraio scorso, esamina le regole di determinazione del reddito d'impresa dal D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, alla Finanziaria per il 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244) e al decreto MEF 1° aprile 2009, n. 48 (regolamento IAS).
La circolare, in particolare, analizza la normativa, illustrando le principali modifiche che hanno caratterizzato il sistema tributario di determinazione del reddito d'impresa per i soggetti IAS adopter e commentando, brevemente, anche le disposizioni del D.P.R. n. 917 del 1986 (TUIR) che sono state emendate.
In particolare, grazie all'esame di alcuni potenziali comportamenti tenuti dai contribuenti, l'Agenzia chiarisce che non si applicano sanzioni alle imprese che, in vigenza del D.Lgs. n. 38 del 2005, hanno dato rilievo, applicando i principi IAS, a componenti reddituali in violazione delle regole di competenza.

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