Approda nella Gazzetta Ufficiale europea il regolamento di esecuzione n. 282/2011, di "rifusione" del regolamento n. 1777/2005 recante disposizioni di applicazione della direttiva n. 2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto. Il regolamento n. 1777/2005 (pubblicato sulla G.U.U.E. L 288 del 29 ottobre 2005 e ora abrogato per effetto del regolamento n. 282/2011/UE) ha svolto una funzione di natura prettamente interpretativa della VI Direttiva IVA. Poiché alcune disposizioni legislative in materia di IVA comunitaria sono interpretate in modo non uniforme nei singoli Stati membri (con conseguente disomogeneità di applicazione della normativa), il Legislatore comunitario ha ritenuto opportuno fissare le linee interpretative idonee ad eliminare le difformità riscontrate. 
L’obiettivo del regolamento oggi in G.U.U.E. è quello di garantire l’applicazione uniforme dell’attuale sistema dell’IVA attraverso disposizioni di esecuzione della direttiva n. 2006/112/CE, in particolare in materia di soggetti passivi, cessioni di beni e prestazioni di servizi e luogo delle operazioni imponibili. Il regolamento – che si applica, in linea generale (fatte salve alcune specifiche disposizioni) a decorrere dal 1° luglio 2011 - fissa pertanto i criteri interpretativi di riferimento per le prestazioni di servizi e con riguardo al luogo in cui le stesse devono considerarsi effettuate.

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