Enit, Istat, Agenzia delle Entrate, Agenzia del demanio, Agenzia dei beni confiscati e Consob. È una raffica di nomine quella annunciata ieri sera dal presidente del Consiglio. Se si esclude l’Anac, Agenzia nazionale anticorruzione, si tratta di sette poltrone, tra cui anche quella di ambasciatore d’Italia alla Nato. Di queste, tre vengono affidate alle donne.
Rossella Orlandi è il nuovo direttore dell’Agenzia per le Entrate e prenderà il posto di Attilio Befera. Anna Genovese occuperà il ruolo vacante di commissario della Consob. Al vertice dell’Istat Giorgio Alleva succede all’ex ministro del Lavoro del governo Letta, Enrico Giovannini. All’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo, arriva Cristiano Radaelli, mentre Stefano Scalera mantiene la guida dell’Agenzia del demanio. Umberto Postiglione è stato nominato all’Agenzia dei beni confiscati. Per finire, Mariangela Zappia, classe 1959, arriva alla rappresentanza presso l’Alleanza atlantica a Bruxelles, al posto di Gabriele Checchia, che passa all’Ocse a Parigi.

All’Istat Giorgio Alleva ha sbaragliato altre candidature illustri tra cui quella di Enrico Giovannini, disponibile al bis, e quella dell’economista Fiorella Kostoris. Alleva è un docente della Sapienza di Roma. Dal 2003 al 2007 è già stato consigliere Istat. Cinquantanove anni, Alleva è stato anche consulente alla Fao.
 

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