Creativa 2014-2020, il programma quadro dedicato ai settori culturale, creativo e audiovisivo, è stata approvata ieri a Strasburgo dal Parlamento Europeo in sessione plenaria con 650 voti a favore su 692.
Dall'Europa arrivano così per la cultura 1,46 miliardi di euro, inferiori agli 1,8 miliardi inizialmente previsti, ma in crescita del 9% rispetto al periodo precedente.

Il programma che ha come obiettivo quello di consentire al settore culturale e creativo europeo di operare a livello comunitario si basa su due aspetti fondamentali: l’internazionalizzazione e la circolazione transnazionale della cultura.
Europa Creativa finanzierà film, documentari, fiction, prodotti multimediali o di animazione ad alto "tasso europeo"; supporterà i produttori indipendenti e le coproduzioni europee e internazionali con la distribuzione di film europei non nazionali nelle sale e su piattaforme on line, anche attraverso il sostegno al doppiaggio, la sottotitolazione e l'audiodescrizione.
L’Italia entro il 2014 dovrà realizzare una strategia per valorizzare i beni culturali, le industrie creative e i media e l’impiego corretto delle risorse per raggiungere gli obiettivi stabiliti.
«L'Italia è il Paese europeo con il patrimonio culturale più grande. I tagli che recentemente hanno colpito il Mibac hanno portato i fondi strutturali europei ad essere considerati come compensativi», ha commentato l’eurodeputata Silvia Costa, relatrice del programma. «Se la maggior parte delle risorse se ne vanno per la conservazione del patrimonio culturale e non anche per la valorizzazione è difficile riuscire ad essere competitivi e innovativi. A livello nazionale e regionale serve quindi ripensare la programmazione sviluppando nuovi modelli di rapporto pubblico e privato e configurare progetti e azioni rivolti alla creazione di infrastrutture e servizi per le organizzazioni e le imprese».

Le prime call, i bandi che saranno promossi dall'Eacea (l'Agenzia esecutiva per l'istruzione gli audiovisivi e la cultura del Parlamento) di cui le agenzie nazionali (i punti di contatto di Europa Creativa) dovranno dare informazioni e supporto operativo, saranno attive già dal mese di dicembre.

Fonte: Il Sole 24 ore