Due rapporti del 2011 rilevano l'aumentata consapevolezza dei cittadini verso i comportamenti socialmente responsabili delle imprese e la maggiore attenzione dei direttori del personale alla "serenità" dei dipendenti come fattore di crescita. Nello specifico si tratta del VI Rapporto MOPAmbiente sulle opinioni degli italiani in merito ad ambiente ed energia e della prima ricerca del CSR Manager Network sulla gestione sostenibile delle risorse umane. La prima, condotta da Gfk Eurisko, focalizza l'attenzione sulla sostenibilità ambientale attraverso la rilevazione delle opinioni degli italiani (un campione rappresentativo di 1.000 cittadini), definendo un indice di sensibilità ambientale e monitorando i loro comportamenti eco-sostenibili.
Dal rapporto risulta che la metà degli italiani si informa frequentemente di tematiche ambientali, e che i comportamenti individuali virtuosi sono in aumento. Per di più, l'opinione pubblica ritiene che le istituzioni, per ridurre l'inquinamento, potrebbero incoraggiare forme di energia rinnovabile quali energia solare (58%), eolica (16%), e nucleare (9%), e si dimostra disponibile ad accettare aumenti nelle bollette se finalizzati all'incentivo di tali fonti (76% degli intervistati).
La seconda indagine si concentra sui nuovi trend della responsabilità sociale in azienda. È stata condotta dal CSR Manager Network Italia ed è stata presentata durante il recente Forum CSR di Abi. La ricerca ha coinvolto un campione di manager della CSR (Corporate social responsibility) e responsabili Risorse umane (HR) che si sono mostrati d'accordo sulla necessità della collaborazione tra due funzioni aziendali e sull'importanza della sostenibilità e dell'attenzione verso il benessere dei lavoratori tra i principi di una buona gestione.

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