ROMA - Sono oltre 20.000 le imprese di dimensioni medio-piccole, e con i conti in ordine, che hanno ottenuto 4,5 miliardi di finanziamenti attingendo - tramite le banche - allo speciale plafond proveniente dal risparmio postale messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti nell'ambito della sua missione storica di sostegno allo sviluppo e all'economia del paese. Questo plafond è decollato verso la fine del 2009 con una portata da 8 miliardi: è stato destinato a favorire l'accesso al credito delle Pmi come uno dei nuovi strumenti messi in campo dalla Cdp in risposta alla crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008.
L'operazione sta marciando a gonfie vele, a giudicare dall'accelerazione emersa nei primi due mesi di quest'anno e all'ammontare contrattualizzato finora: le erogazioni 2011 al 28 febbraio sono state pari a 1,7 miliardi, contro i circa 2,5 miliardi messi a segno nell'intero 2010, mentre il totale finanziato e non ancora erogato complessivamente ha raggiunto quota 7 miliardi.
Avvicinandosi velocemente al tetto degli 8 miliardi. Con una semplice proiezione, basata sull'erogazione media di 200.000 euro circa, le Pmi interessate a questa iniziativa - che consente di finanziare spese di investimento o coprire incrementi del capitale circolante - dovrebbero essere oltre 40.000.

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