Il 2015 è davvero dietro l'angolo. Ma il modo in cui cittadini e visitatori vivranno Milano da qui a un anno sarà molto diverso da come lo conosciamo, grazie a un'Expo che più tecnologica di così non si può annunciare. E tra i protagonisti di questo cambiamento ci saranno inevitabilmente molte start up, che fanno dell'innovazione e di un nuovo approccio alla quotidianità le loro linee guida.
E il settore del food & drink, ambito di eccellenza tutto italiano ma anche tema portante dell'esposizione, giocherà ovviamente la parte del leone. «Ci vorrebbe una specie di bollino Expo, per offrire ai clienti di ristoranti e alberghi uno standard qualitativo dei servizi, oltre che un organo di controllo per calmierare prezzi che si stanno già gonfiando» è la proposta di Sergio Cocco, bergamasco 42enne, ceo di WineAmore, società che realizza carte dei vini digitali su iPad: interattive, multilingue e personalizzabili.

Non la pensa così Claudio Garosci, 31enne torinese, socio fondatore di Presso, un concept store progettato come una casa, in zona Sarpi. Tre ambienti, con la cucina come fil rouge, per vivere esperienze conviviali e davvero social. E allo stesso tempo uno showroom, dove ogni cosa – dalla vernice sui muri agli alimenti – è fornito dalle aziende. «L'Expo è una finestra aperta sul mondo. Per noi è, se possibile, un'opportunità ancora più strepitosa per far vivere questa attitudine al consumo, è la convinzione di Garosci: qui anche gli stranieri possono sperimentare lo stile di vita made in Italy, tra cibo e design». Ma, sottolinea, «è agli imprenditori che tocca coglierne le potenzialità economiche.
Anche per Daniela Ferrando, 51enne milanese fondatrice con altri 4 soci di EatTwo, «Expo dovrà garantire un avvicendamento di esperienze stimolanti, tra sito e città diffusa, puntando a far ritornare chi è già stato qua e a sfruttare l'eredità dell'esposizione». Contenitore di progetti e canali che ruotano intorno al mondo food & drink, EatTwo guarda a Expo con due strumenti: quello delle consulenze e dell'organizzazione eventi ma soprattutto con Eat2, una app per smartphone e tablet che applica il concetto del last minute al mondo dell'alta ristorazione, permettendo agli utenti di approfittare di offerte esclusive e ai ristoratori di non trovarsi con i tavoli vuoti.

 

Fonte: Italia Oggi