In pieno clima di preparativi a Expo 2015, Milano deve cominciare a pensare a quanto ci sarà da fare al termine dell’Esposizione.
Il monito viene dall’esempio offerto dalla Cina che, dopo aver ospitato Expo, deve ancora fare i conti con il declino del territorio e con numerosi siti in stato di abbandono.

 Il dopo Expo va quindi pensato e programmato subito, gestito secondo una logica strategica funzionale allo sviluppo del territorio di Milano. Vanno perciò creati dei parchi fortemente legati ai temi di Expo, cioè nutrizione ed energia per la vita, temi di grande importanza per il prossimo futuro e di cui la Lombardia possiede le competenze necessarie.
Accanto ai parchi si collocano i centri commerciali e di ristorazione che daranno la possibilità di mostrare le specialità alimentari lombarde e italiane in un rapporto di continuità positiva tra territorio, Expo e sviluppo.

Fonte: Il Giorno Milano