Ai totem interattivi si potrà mettere i dispositivi in carica e navigare o lavorare a ogni ora del giorno e della notte

Si scarica lo smartphone o il tablet mentre camminiamo in città? Niente paura. C’è la presa elettrica sotto la panchina. Vogliamo navigare in Rete? C’è il wi-fi gratuito. Di più: nelle «isole digitali» - vere e proprie aree riservate ai milanesi iper-connessi e ai cosiddetti «city user» - i totem touch screen ci informano sulla viabilità, il trasporto pubblico o cosa accade in città, dalle notizie del Comune a quelle turistiche, fino agli eventi artistici e culturali in cartellone. Non basta: di fianco alle bici del bike sharing si possono noleggiare dei mini veicoli elettrici.

CASSE DEL COMUNE - Le postazioni ad alta tecnologia sono al momento 15 (diventeranno 29 entro febbraio) e si trovano su tutto il territorio milanese (Bocconi, Porta Vittoria, V Giornate, Porta Venezia, Hoepli, Cusani, Sant’Agostino, Pagano, Cadorna, Amendola Fiera, Bisceglie, XXV Aprile, Centrale Fs, Gioia e Loreto). Si tratta di un progetto del Comune, ideato dalla squadra che sta lavorando sull’agenda digitale, insieme con un gruppo di sponsor principali (Microsoft, Linear, Ducati Energia, A2a, Bee e Telecom). «Il costo per Palazzo Marino è praticamente pari a zero», ha sottolineato l’assessorato al Lavoro e allo sviluppo economico di Cristina Tajani (che ha anche la delega all’agenda digitale). I quasi 4 milioni di euro sono sostenuti da sponsor, privati e fondi europei.

MINIAUTO ELETTRICHE - Il punto forte di queste oasi tecnologiche sono il nuovo strumento di mobilità sostenibile, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Piefrancesco Maran durante la conferenza stampa di presentazione. Si tratta di un servizio a metà tra il bike sharing (BikeMi) e il car sharing (GuidaMi). Con un abbonamento mensile e annuale i milanesi (e non) potranno muoversi ventiquattr’ore su ventiquattro e senza inquinare. Le miniauto - quadricicli elettrici biposto in condivisione (EQSharing) - sono infatti agili da guidare e possono essere posteggiate in spazi ridotti. Più difficile potrebbe risultare una guida sul manto bagnato (o quando nevica). In tutto sono sessanta, che diventeranno 90 a metà novembre e 120 a febbraio. 6.000 euro è il costo di ciascun veicolo.

MONOLITI HIGH TECH - Cosa offrono e come funzionano questi spazi? Chi passerà potrà sedersi sulle panchine in legno - che arredano ciascuna delle strutture -, mettere il suo dispositivo in carica e cominciare a navigare o lavorare. Ad ogni ora del giorno e della notte. Già, perché sono presenti «telecamere intelligenti» per la videosorveglianza (collegate alla centrale della polizia locale) e un’illuminazione a led che si attiva quando qualcuno si avvicina a questa area. Alcuni dei totem interattivi (sui quali è installato Internet Explorer) sono anche dotati di Pos e sistemi in tecnologia Nfc (quella che permette di pagare con il cellulare). Ma il potenziale delle isole non finisce qui: oltre a offrire ogni tipo di informazione utile ai turisti in città (per ora solo in italiano e inglese) su questi monoliti high-tech (sviluppati in collaborazione con Expo 2015), si attiveranno presto anche i servizi di chiamata per taxi e soccorsi, ma pure la prenotazione e l’acquisto di biglietti per eventi o la richiesta di certificati della pubblica amministrazione.

20 MILIONI DI TURISTI - «In vista dell’Esposizione universale sarà fondamentale strutturare e sviluppare una rete tecnologica di servizi all’avanguardia, in grado di rispondere in maniera immediata ed efficace alle necessità degli oltre 20 milioni di visitatori attesi», ha spiegato Piero Galli, direttore generale della gestione di Expo 2015. Insomma, anche Milano vuole diventare una smart city: «Parigi è arrivata prima con il bike e il car sharing, ma con questi concentrati di alta tecnologia che sono le isole digitali Milano ha superato le grandi città europee», ha sottolineato Carlo Purassanta, ad di Microsoft.

Fonte: Corriere della Sera