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Cibus, la celebre fiera nazionale  dell’alimentare di Parma, organizzata da Fiera di Parma e Federalimentare, ha scelto di annunciare le novità di questo anno ad Anuga, la grande fiera dell’alimentazione conclusasi da poco a Colonia. Viene così confermata la collaborazione strategica tra i due eventi per la promozione del made in italy alimentare nei mercati stranieri.

Secondo i dati di Federfranchising, la Federazione Italiana Franchising aderente a Confesercenti, la presenza femminile è del 23% tra i franchisor, cioè tra gli affilianti e del 38% tra i franchisee, cioè tra gli affiliati.
Nei primi nove mesi del 2013 sono 47.150 le imprese femminili che sono state aperte nel terziario, settore in cui le attività guidate da donne hanno superato il milione e rappresentano il 27% del totale.

Vincenzo Schiavo, presidente del Coordinamento nazionale giovani imprenditori di Confesercenti, conferma alcuni dati importanti sulla situazione delle imprese italiane: nel terzo trimestre del 2013 quasi l’apertura di due terzi delle nuove imprese nel terziario è stata ad opera di giovani (il 65%). Secondo i dati dell’associazione le imprese giovanili del terziario registrano un saldo positivo di circa 24mila aziende.

Il primo giorno a Wall Street chiuso con un +72,69%. Il prezzo delle azioni salito a 44,90 dollari.

Twitter debutta a Wall Street con un balzo in avanti del 72,69 per cento. La quotazione iniziale delle azioni è di 26 dollari ma bastano pochi minuti di contrattazioni per arrivare a 50,09 dollari, chiudendo la giornata a quota 44.90 ovvero circa 19 punti in più. E’ un successo che allontana il timore di ripetere le difficoltà di Facebook, la cui Ipo 18 mesi fa venne segnata da ribassi e polemiche, e per gli operatori di Wall Street il motivo è anzitutto il “momento del mercato”. 

Gli indici infatti registrano un apprezzamento del 25 per cento rispetto allo scorso anno e inoltre novembre è per tradizione il mese migliore per i profitti di borsa, senza contare l’appetito degli investitori per i gioielli della Silicon Valley. Anche nel caso di società come Twitter, che non possono vantare profitti. Ed a dispetto della Sec che aveva avvertito sui rischi di affidarsi ad aziende senza conti “in nero”.