L’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) da 4 anni raccoglie i dati relativi alla salute della popolazione italiana con particolare riguardo a quella femminile. L’obiettivo è quello di promuovere una medicina gender oriented, che contribuirebbe al miglioramento della salute delle donne e delle finanze statali.

 Da quadro di quest’anno emerge l’assenza di qualunque cambiamento rispetto all’anno scorso: questo dato non è certamente positivo perché significa che la salute della donna non ha acquisito la giusta centralità nelle decisioni di carattere sociale.
La situazione sembra essere migliorata solo grazie alle singole iniziative degli ospedali, ma ad essere discriminate sono soprattutto le donne del Sud che faticano ad avere accesso alla diagnosi e alla riabilitazione.

Fonte: Linkiesta