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Martedì, 08 Febbraio 2011 14:39
Nella classifica 2010 sul Global Gender Gap del World Economic Forum, che misura il divario di genere globale prendendo in considerazione la politica, ma anche l'economia, il sistema educativo e la salute, su 134 Paesi l’Italia si posiziona al 74esimo posto: ultimo dei Paesi dell’Europa occidentale (peggio solo Albania, Ungheria, Malta, Cipro e Georgia), salendo di pochi gradini rispetto al 2006 (dove era al 77esimo posto).  Poco male anche nella Inter-Parliamentary Union, che valuta le performance parlamentari, dove l'Italia é al 54esimo posto, a pari merito con la Cina, per numero di elette tra Camera e Senato, 24esimo posto (su 27) per numero di eurodeputate (16 su 72, pari al 22,2%), davanti solo a Polonia, Repubblica Ceca e Malta. Non migliora la situazione neppure fra gli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama.
Le senatrici sono il 17,96%: 60, contro i 274 colleghi uomini. Un po’ meglio le deputate: 133 a 497, ovvero il 21,11%. I presidenti dei gruppi sono tutti uomini a eccezione di Anna Finocchiaro (Pd), al Senato. Le cose vanno meglio con le vicepresidenze di Camera e Senato, dove il ruolo é più tecnico e meno politico: Rosy Bindi (Pd), Emma Bonino (Radicali, gruppo Pd) e Rosi Mauro (Lega), siedono accanto a cinque uomini.

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