Stampa
Venerdì, 06 Giugno 2014 07:59

Le richiesta di Bruxelles: far crescere il tasso di occupazione femminile.

Ce l’ha detto il fondo monetario internazionale. Ce lo ripete anche il consiglio europeo: il mercato del lavoro in Italia ha bisogno delle donne. Di più donne. Al punto cinque delle raccomandazioni diffuse lunedì - il punto dedicato al tema del lavoro - all’Italia vengono proposti numerosi interventi. Meno cassa integrazione e più tutele per i disoccupati. Servizi per l’impiego più efficienti e con un miglior coordinamento tra pubblico e privato. Un più efficace legame tra politiche attive e passive del lavoro. Ma c’è anche un’altra richiesta: far crescere il tasso di occupazione femminile. Il consiglio europeo indica una via concreta. La seguente: «Introdurre misure che riducano i disincentivi fiscali al lavoro delle persone che costituiscono la seconda fonte di reddito familiare». E pone anche una scadenza: «Entro il marzo del 2015». In Italia le seconde fonti di reddito familiare sono glistipendi delle donne. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, gli uomini guadagnano di più. Il nodo è il seguente: quando la moglie ha una retribuzione che supera i 2.840 euro lordi l’anno il marito perde le detrazioni per coniuge a carico. Ciò rende meno vantaggioso lavorare.  

Continua a leggere su:Corriere della Sera- Rita Querzè