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Mercoledì, 14 Maggio 2014 08:11

Il tasso di occupazione femminile continua a scendere: è quanto conferma l’Istat, comunincando un allarmante dato del 46,4% riferito al 2012.

Dal 2010 al 2012 tra le donne incinte con un’occupazione, la percentuale cala di quasi 10 punti dopo due anni dalla nascita del bambino: Il 56,1% si sono licenziate, il 23,8% sono state licenziate dal datore di lavoro mentre il 15,6% è il dato di quelle il cui contratto non è stato rinnovato o l’azienda ha chiuso. In dieci anni, dal 2002 al 2012, le donne (per la maggior parte mamme) che hanno perso il lavoro sono aumentate del 40%.

Linda Laura Sabbadini, direttrice del dipartimento Statistiche sociali dell’Istat, sostiene che sia anche “una rigidità di ruoli all’interno della coppia rispetto ad altri paesi” a frenare l’occupazione femminile: il sovraccarico dei compiti domestici e di cura sulle donne è maggiore qui che non all’estero.

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