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Martedì, 10 Dicembre 2013 08:13

Da un punto di vista geografico e urbanistico, il territorio italiano è estremamente diversificato e ciò rende difficile l’adattamento delle future smart cities a un unico standard o modello.
Il comparto che richiederà maggiori investimenti è quello della qualità della vita, che dipende strettamente dalla mobilità. Per questo le città metteranno a punto piani triennali di sostenibilità, con un investimento pari a circa il 2.5% del loro PIL. In particolare si punterà al trasporto sostenibile e alla creazione di infrastrutture che lo agevolino.

 Secondo una ricerca di Cittalia per conto di Siemens su un campione di 54 città italiane medio-grandi, sono state individuate 6 categorie sensibili:

Fonte: TuttoGreen