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Lunedì, 10 Febbraio 2014 09:04

Parlare di produttività, quando si parla di lavoro, non ha più senso. Non nel mondo contemporaneo, in cui il 70% del lavoro è di tipo intellettuale, e non fisico. Lo spiega Domenico De Masi, sociologo del lavoro e professore alla Sapienza di Roma.

  «La produttività è un criterio vecchio», spiega, «al giorno d’oggi non aiuta a definire i ritmi e i risultati del lavoro». Ora che tutto è cambiato, anche le categorie che servono a definire la realtà devono adeguarsi. «Occorrono strumenti nuovi», spiega, «e la società deve imparare ad accoglierli, anche se ci sono molti limiti».
Che cosa è necessario? Servono più formazione e motivazione, pochi controlli e più responsabilità. Così si uscirà dalla crisi, dice. E si lavorerà anche meno ore.

Fonte: Linkiesta