Giovedì, 07 Marzo 2013 15:09
Le imprese "rosa" milanesi toccano nel 2012
le quasi 58 mila imprese (considerando tutte le imprese dove una donna è
titolare o detiene un controllo di maggioranza), pari al 4,6% italiano e al
13,6% lombardo. Si tratta di un'impresa su cinque a Milano e provincia.
Nell'ultimo anno sono cresciute dello 0,7%, mentre le imprese maschili
milanesi hanno registrato nello stesso periodo una flessione dello 0,3%. In
Italia solo Firenze (+1,4%), Prato e Pistoia registrano tra le province una
crescita delle imprese femminili più accentuata di Milano.
Principali
settori femminili a Milano sono: commercio (27% delle imprese femminili),
servizi alla persona (10%), industria (10%), immobili (12%), attività
professionali (9%) e ristorazione (8%). Emerge da un'elaborazione della
Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al quarto
trimestre 2012. L'indagine: la donna del 2013 a Milano. Instancabile
(32,2%) e tenace (15%), impegnata nel mondo del lavoro (16,9%), più che nel
solo ruolo di casalinga e madre (7%). Che chiede maggiore parità di
trattamento (21,3%). E
È questa l'immagine della donna milanese targata
2013. Emerge da una analisi effettuata dalla Camera di Commercio di Monza e
Brianza attraverso Voices from the Blogs (
http://voicesfromtheblogs.com) su
circa 10 mila tweet postati in queste settimane a Milano. "Le imprese "a
guida rosa" della provincia di Milano - ha commentato Federica Ortalli,
membro di giunta della Camera di commercio di Milano e presidente del
Comitato per la Promozione dell'Imprenditoria Femminile - sono quasi
58mila, pari al 20% del sistema economico milanese. Di queste imprese circa
l'85% opera nel terziario e quasi 1 su 3 è nel commercio. È importante
tenere alta l'attenzione su questo tema, anche raccontando la storia delle
protagoniste dell'imprenditoria femminile, soprattutto in un periodo
difficile come quello in cui viviamo.
Caratteristiche diffuse sono la
flessibilità e la capacità di conciliare le diverse esigenze e a questo
fine è importante l'evoluzione dell'ambiente di lavoro, ma anche dei
servizi sul territorio per venire incontro a queste necessità. Proprio le
donne, come mostra l'elevata crescita delle loro imprese, possono dare un
contributo significativo al rilancio dell'economia".
"Le donne, proprio in questo momento di difficoltà, si sono rivelate una
risorsa grazie alla loro capacità di saper gestire in contemporanea più
situazioni e contesti. Un'attitudine che spesso è stata scarsamente
valorizzata e che questa crisi ha fatto emergere- ha dichiarato Mina
Pirovano, presidente del Comitato per l'imprenditoria femminile della
Camera di commercio di Monza e Brianza - Occorre ora far tesoro di questa
ricchezza, ripartendo da queste specificità al femminile che possono far
bene all'economia, sfruttando in particolare quelle doti imprenditoriali
tipiche delle donne, come la flessibilità, la creatività e la versatilità,
che si applicano in tutti i settori della vita d'impresa".