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Lunedì, 16 Giugno 2014 09:31

Lirica e classica: un mondo «macho». Marginale, quasi nulla la presenza femminile ai vertici delle istituzioni operistiche e sinfoniche italiane (solo il 3,9%). E anche sul versante artistico non va meglio. Le donne in orchestra restano una minoranza, come registe o scenografe, per non parlare delle compositrici, vera rarità in un panorama tutto al maschile. A fotografare questa realtà imbarazzante è l’inchiesta sul numero di Classic Voice , da ieri in edicola.I dati che emergono sono sconfortanti: nelle 14 fondazioni liriche italiane troviamo solo una donna sovrintendente, Rosanna Purchia al San Carlo di Napoli, peraltro affiancata da un commissario straordinario. A cui si aggiungono Maria Di Freda, direttore generale della Scala di Stéphane Lissner, e Sabrina Cuccu, direttore degli allestimenti scenici al Lirico di Cagliari. Totale, il 3% degli enti lirici. E nessuna compare negli elenchi dei direttori artistici, dei direttori musicale o del coro.

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