Stampa
Venerdì, 22 Novembre 2013 08:35

Il Parlamento europeo ha fissato il 20 novembre un obiettivo vincolante e fondamentale: un sistema di selezione trasparente e aperto che porti le donne a raggiungere la quota del 40% dei Consigli di amministrazione delle imprese quotate in borsa entro il 2020.
Approvata a larga maggioranza con 459 sì, 149 no e 81 astensioni  una risoluzione sul miglioramento dell'equilibro di genere nei Cda delle grandi imprese.

 Gli Stati membri potranno sanzionare le società che non applicano le nuove regole. E le sanzioni non saranno solo di carattere pecuniario, ma comporteranno anche l’esclusione da tutte le gare pubbliche d’appalto.
Viviane Reding, commissario UE alla giustizia, ha definito il voto del Parlamento come un momento storico per l’uguaglianza di genere in Europa.

Fonte: Ansa