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Venerdì, 08 Novembre 2013 14:18

Trasferta romana. Al Quirinale inaugurata la mostra «Padiglione Italia. Dal Progetto a Expo Milano 2015». Plastici, rendering, filmati spiegano la «casa degli italiani» a un anno e mezzo dalla manifestazione. La prima mostra su Expo (a ingresso gratuito). Nella Sala della Guardia d’onore del Palazzo del Quirinale, aperta al pubblico da venerdì fino al 15 gennaio 2014. L’esposizione è stata presentata da Louis Godart, consigliere del Presidente della Repubblica per la conservazione del patrimonio artistico, da Diana Bracco, presidente di Expo 2015 spa e commissario del Padiglione Italia, dal progettista Michele Molè.

IL PADIGLIONE - Fiore all’occhiello: ci sarà anche il plastico in scala 1:50 di Palazzo Italia. E per la prima volta si avrà un’idea della «foresta urbana» creata per il Padiglione, «in cui l’architettura assume, attraverso la propria pelle e l’articolazione volumetrica, le sembianze di una grande albero in cui il visitatore potrà immergersi e scoprire una suggestiva architettura-paesaggio». Segreto svelato. In realtà, Diana Bracco aveva anticipato la notizia della mostra al Quirinale due settimane fa a Washington, durante un incontro con la comunità italo americana che le aveva conferito un riconoscimento per il suo impegno nel sociale. In quell’occasione proprio il commissario del Padiglione Italia aveva ringraziato il presidente Giorgio Napolitano «che, concedendoci l’onore di questa mostra al Quirinale, ha ancora una volta dimostrato la sua attenzione all’Expo».

CASCINA MERLATA - Passi in avanti. Mentre il Padiglione Italia continua il lavoro di coinvolgimento delle eccellenze territoriali italiane con la tappa di venerdì a Vercelli, mentre il presidente della Regione Roberto Maroni chiede un piano anticontraffazione alimentare (e dice no all’area metropolitana che «creerebbe un incredibile caos istituzionale rischiando di bloccare la manifestazione del 2015»), arriva una conferma su Villaggio Expo: sorgerà nell’area di Cascina Merlata. 
L’accordo tra EuroMilano e Expo è stato siglato nei giorni scorsi. In tutto, saranno realizzate sette torri residenziali (disegnate dagli architetti Mario Cucinella architects, Teknoarch, B22 e Pura) che ospiteranno 1.200 delegati Expo in 391 alloggi. Al termine della manifestazione, il Villaggio (a impatto zero, di classe A, super tecnologico) sarà convertito in residenze di housing sociale.

HOUSING SOCIALE - La struttura: al piano terra gli spazi multifunzionali, all’interno portineria, assistenza medica, lavanderia, palestra, spazio interreligioso, sala riunioni attrezzata, sala living ed emeroteca. Nell’area di Cascina Merlata si stanno pianificando anche i progetti per ospitare i parcheggi temporanei per i mezzi pubblici e gli autobus. Infine, da luglio 2016, accanto alle torri saranno realizzati altri quattro edifici con 293 alloggi. Ricapitolando, a Cascina Merlata sorgerà il più grande insediamento di housing sociale in Italia, sviluppato dal Fondo «Housing Sociale Cascina Merlata» in accordo con il Comune: undici edifici per un totale di 684 alloggi con cantine, 608 posti auto e 104 box) per un totale di 52.500 metri quadrati. 

Fonte: Corriere della Sera - Milano